La Commissione europea si pronuncerà entro l'estate sulla concessione di un cofinanziamento del 40% per la realizzazione della linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione a valere sul Connecting Europe Facility (CEF). Lo hanno spiegato il presidente e il direttore generale della TELT, la società responsabile della realizzazione e della gestione della TAV, Hubert Du Mesnil e Mario Virano.
La risposta sul contributo Ue alla realizzazione della Torino-Lione, hanno spiegato Du Mesnil e Virano dopo un incontro con la Commissione a Bruxelles, arriverà insieme agli esiti delle altre richieste di finanziamento per le reti TEN-T (Transeuropean Network) presentate dagli Stati membri a valere sulle risorse del CEF. Il Connecting Europe Facility - Strumento per collegare l'Europa in italiano - dispone infatti di circa 30 miliardi di euro per il periodo 2014-2020 per sostenere gli investimenti infrastrutturali nei settori dei trasporti, dell'energia e delle telecomunicazioni.
Per la TAV Italia e Francia hanno chiesto un confinanziamento Ue di 1,2 miliardi di euro, pari al 40% degli oltre 3 miliardi necessari, secondo le stime, per i lavori di costruzione della linea ferroviaria ad alta velocità nel settennato in corso, quindi fino al 2020.
Non sarebbero previsti per ora, hanno precisato Hubert Du Mesnil e Mario Virano, finanziamenti a valere sul Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS) nell'ambito del Piano Juncker. Ci sono tuttavia riflessioni in corso su questa eventualità, ha aggiunto Virano, dal momento che l'Italia ha indicato anche la TAV tra gli investimenti che potrebbero rientrare nel Piano.
Quanto ai fondi dello Strumento per collegare l'Europa, oltre alla Torino-Lione, l'Italia ha sottoposto a Bruxelles una serie di altri progetti, per un cofinanziamento complessivo di circa 2,5 miliardi di euro.
Nello specifico, i progetti presentati dall'Italia riguardano:
- infrastrutture ferroviarie, con una richiesta di contributo pari a 2,2 miliardi di euro;
- settore marittimo, con una richiesta di contributo pari a 130,2 milioni,
- settore aereo, con una richiesta di contributo pari a 45,3 milioni,
- settore stradale, con una richiesta di contributo pari a 20,9 milioni,
- innovazione e sostenibilità ambientale, con una richiesta di contributo pari a 8,7 milioni,
- sviluppo del sistema idroviario padano-veneto, con una richiesta di contributo pari a 20,9 milioni.
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