In Gazzetta ufficiale è stata pubblicata la legge di conversione del DL 89/2024. Al suo interno, a fianco di una serie di interventi volti per lo più ad accelerare e mettere in sicurezza la realizzazione di diversi progetti infrastrutturali (in primis il Ponte sullo Stretto), figura anche un pool di misure dedicate a sostenere l'internazionalizzazione del sistema produttivo italiano, con un occhio di riguardo all’Africa e al Piano Mattei.
Dopo il passaggio in Parlamento, si conclude in questo modo l’iter di approvazione della legge di conversione del DL 89/2024 recante “Disposizioni urgenti per le infrastrutture e gli investimenti di interesse strategico, per il processo penale e in materia di sport”. Ecco cosa prevede.
Il DL 89/2024 e gli investimenti di interesse strategico
Una serie di disposizioni interessanti per le imprese sono concentrate nell'articolo 10 del DL 89/2024, che prevede misure urgenti per il sostegno alla presenza in Africa e in generale all'internazionalizzazione delle imprese italiane.
Il DL 89/2024 e la Linea Africa del Fondo 394 SIMEST
In parte si tratta di misure già note. E’ il caso ad esempio della nuova misura SIMEST “Potenziamento mercati africani”, che può contare su una dotazione di 200 milioni di euro provenienti dal Fondo 394/1981 e che nel frattempo è diventata operativa.
Per appronfondire: Come funziona la misura "potenziamento mercati africani" del Fondo 394 SIMEST?
Il DL 89/2024 e i finanziamenti di CDP per il Piano Mattei
Sempre di Africa tratta anche il comma 5 dell’articolo 10 del DL 89/2024 che disciplina il procedimento di concessione dei finanziamenti per sostenere iniziative e progetti promossi nell’ambito del Piano Mattei (il c.d. "Plafond Africa"). Il DL Infrastrutture 2024, infatti, autorizza Cassa depositi e prestiti (CDP) a concedere finanziamenti, nel limite massimo di 500 milioni di euro per il 2024, sotto qualsiasi forma (anche mediante strumenti di debito subordinato e anche congiuntamente al finanziamento bancario o di altre istituzioni finanziarie) prioritariamente a favore di imprese stabilmente operative in Stati del Continente africano, per la realizzazione di interventi nei settori richiamati dal Piano e cioè: infrastrutture; tutela dell’ambiente e approvvigionamento e sfruttamento sostenibile delle risorse naturali, incluse quelle idriche ed energetiche; salute; agricoltura e sicurezza alimentare; manifatturiero.
Tali finanziamenti possono essere assistiti anche dalla garanzia dello Stato (comma 6) nel limite massimo di 400 milioni di euro per l'anno 2024, in misura pari all'80% per singolo intervento. Ai fini dell'ammissione degli interventi, l’istruttoria è svolta direttamente da CDP che, in caso di esito favorevole, approva l'intervento e dà comunicazione a un Comitato tecnico istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri (nell'ambito della Struttura di missione del Piano Mattei). A sua volta il Comitato, in caso di delibera favorevole, invita CDP a sottoscrivere la documentazione contrattuale degli interventi con il soggetto beneficiario.
Vale la pena sottolineare che i 400 milioni di euro destinati alle garanzie di Stato saranno contenuti in un apposito Fondo di garanzia istituito presso il MEF.
Il DL 89/2024 e il Fondo italiano per il clima
All’interno del DL 89/2024 è finita anche una norma sul Fondo italiano per il clima (FIC), lo strumento rotativo creato dalla Legge di bilancio 2022 per finanziare quegli interventi capaci di contribuire al raggiungimento degli obiettivi stabiliti nell'ambito degli accordi internazionali sul clima di cui l'Italia è parte.
Ebbene su tale fronte, il comma 11 dell'articolo 10 del DL 89/2024 demanda a un DPCM la determinazione dell’orientamento strategico e delle priorità di investimento del FIC, da destinare – anche in parte – a supporto delle finalità e degli obiettivi del Piano Mattei.
Il DL 89/2024 e il Fondo di venture capital
Infine, l’articolo 10 del DL 89/2024 rifinanzia con 50 milioni di euro per l'anno 2024 il Fondo rotativo per operazioni di venture capital (FVC) gestito da SIMEST.
L’intervento del FVC - lo ricordiamo - si sostanzia in investimenti (temporanei e di minoranza) per finalità di internazionalizzazione delle imprese italiane, mediante acquisizione di partecipazioni e sottoscrizione di strumenti finanziari o partecipativi, aggiuntivi alla partecipazione diretta di SIMEST (che avviene ai sensi della L. 100/1990) o di Finest S.p.A. (ai sensi della Legge 91/1991), in società costituite da imprese nazionali all’estero. Il FVC opera a supporto dei processi di internazionalizzazione delle imprese italiane in tutte le geografie estere e nei principali settori del Made in Italy (es. automazione, agroalimentare) e più recentemente nei settori innovativi (es. energie rinnovabili).
L'iniezione di risorse prevista dal DL 89/2024 si è resa necessaria alla luce della penuria di fondi attualmente disponibili. Alla data del 29 febbraio 2024, infatti, le disponibilità residue erano pari a circa 15 milioni di euro, a cui fanno da contraltare quei 50 milioni di euro di potenziali operazioni finanziabili e che sono state individuate al 1° gennaio 2024.
Le misure per gli investimenti pubblici previste dal DL 89/2024
Come già accennato, il decreto 89/2024 si occupa però prevalentemente di investimenti pubblici. Tra questi figurano, ad esempio:
- le norme volte a precisare il perimetro applicativo di alcune disposizioni del DL 35/2023 sulle attività propedeutiche alla realizzazione del Ponte sullo Stretto, nonché la disciplina delle procedure di esproprio e dei relativi indennizzi;
- la razionalizzazione dei compiti e delle funzioni attribuite ai commissari straordinari nominati per la realizzazione degli interventi infrastrutturali prioritari;
- lo stanziamento di ulteriori fondi per fronteggiare gli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione, a favore di una serie di opere come il collegamento autostradale Cisterna-Valmontone, l'ammodernamento del sistema idrico del Peschiera e l'ammodernamento della nuova SS 729 Sassari-Olbia;
- diverse misure dirette ad accelerare l'attuazione di interventi di bonifica nel Sito di Interesse Nazionale Cogoleto-Stoppani.
Il DL 89/2024 provvede anche a modificare l'assetto organizzativo delle strutture dedicate allo svolgimento dei compiti previsti dalla disciplina in materia di stoccaggio geologico di CO2, con l’istituzione di due nuovi organi autonomi presso il Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica (MASE): il Comitato per lo sviluppo della cattura e lo stoccaggio geologico di CO2 (Comitato CCS) e la Segreteria tecnica CCS (Carbon Capture and Storage).
Infine, tra le altre misure, si cita quell'articolo 6 del DL 89/2024 che prevede che, al ricorrere di determinate circostanze, sia possibile autorizzare l'erogazione delle somme residue relative ai mutui concessi da CDP per interventi di potenziamento delle ferrovie regionali ovvero per interventi di sviluppo dei sistemi di trasporto rapido di massa, anche successivamente alla scadenza dell'ammortamento degli stessi mutui, al fine di assicurare il completamento delle opere ammesse al contributo o destinatarie dei mutui.
Consulta il testo del decreto-legge n. 89-2024 - GURI 151 del 29.06.2024
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