Emergenza Covid-19: i modelli di gestione della crisi e il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco

|Studi e Opinioni|28 maggio 2020

Emergenza Covid-19: Intervista Stefano MarsellaNei momenti di emergenza, come quello in corso, è necessario garantire l’efficienza degli interventi mirati al sostegno del tessuto sociale su tutto il territorio nazionale. Il coronavirus, nemico invisibile che ha messo in ginocchio l'Italia e il mondo intero, rende necessario un cambiamento nella gestione della crisi anche da parte del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco: si punta sull'interoperabilità dei dati. 

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Il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco ha rappresentato un importante tassello nella lotta all'emergenza Covid-19. Dal trasporto alla logistica, il loro contributo è risultato essenziale e frutto di nuovi modelli per affrontare la crisi. 

Nello specifico, ecco alcune risposte sull'attuale pandemia date dall'Ingegner Stefano Marsella, direttore della Regione Abruzzo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

In piena emergenza Covid-19 perché è importante tornare a parlare di interoperabilità delle sale operative?

Per spiegare questo passaggio si può usare una immagine simbolo del terremoto del 2009 in Abruzzo: la Direzione comando e controllo (DICOMAC) che si presentava come un’enorme sala, con centinaia di persone intente a lavorare su tavoli raggruppati per settori operativi. Questo modello non potrebbe essere adottato con una pandemia del tipo Covid-19 in atto perché si rischierebbe di contagiare i gangli decisionali nel momento più critico.

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