Riforma incentivi alle imprese: le richieste del settore costruzioni

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Studi e Opinioni
|17 maggio 2023Pulsante icona social per XPulsante icona social per LinkedInPulsante icona social per Facebook
Ampliamento degli incentivi di Industria 4.0 al settore edile, possibilità di rinnovo anticipato del Durc online e ripristino dell'incentivo per l’occupazione previsto dal DL n. 244/1995. Sono alcune delle richieste espresse dall’Ance in audizione sul disegno di legge delega al governo per la riforma degli incentivi alle imprese, a cui si aggiungono indicazioni complessive su come avviare una vera politica industriale per il settore costruzioni che - indotto compreso - cuba il 20% del Pil. Il CdM approva il Ddl di riforma degli incentivi alle imprese

E’ questo, in buona sostanza, il sunto delle osservazioni fatte dall'Associazione nazionale dei costruttori edili (Ance) nel corso delle audizioni che iniziano a svolgersi in commissione Industria al Senato, dove sono incardinati i due disegni di legge recanti “Delega al Governo in materia di revisione del sistema degli incentivi alle imprese, nonché disposizioni di semplificazione delle relative procedure” (DDL 571/S e 607/S).

Nel documento depositato a Palazzo Madama, infatti, da un lato i costruttori hanno iniziato il pressing per assicurare la sopravvivenza e/o un restyling vantaggioso degli incentivi di maggior pregio per il settore (in primis, i bonus casa); dall’altro hanno commentato puntualmente gli articoli che compongono il Disegno di legge delega al governo che - lo ricordiamo - riguarda i principi generali che dovranno plasmare il nuovo sistema degli incentivi.

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