Il Ministero dell’Istruzione ha messo a punto un Piano per l'estate per consentire agli studenti di recuperare socialità e rafforzare gli apprendimenti, attraverso laboratori per il potenziamento delle competenze e attività educative. Contestualmente, si dà il via libera al bando per il contrasto alla povertà educativa a cura del PON per la scuola.
Rafforzamento degli apprendimenti a giugno, recupero della socialità a luglio e agosto, accoglienza e avvio delle lezioni a settembre. È questa la road map del Piano per l'estate destinato agli alunni dai 3 ai 18 anni e al quale sono destinati 510 milioni di euro. "La scuola non si è mai fermata durante tutta la pandemia. È rimasta sempre in contatto con le nostre ragazze e i nostri ragazzi", ha sottolineato il ministro Patrizio Bianchi.
L’obiettivo della strategia è quello di utilizzare i mesi estivi per costruire un ponte verso il prossimo anno scolastico, attraverso un’offerta che rappresenta una risposta alle difficoltà emerse nel periodo della pandemia, ma che intende anche valorizzare le buone pratiche e le esperienze innovative nate proprio durante l’emergenza.
Cos'è e come funziona il Piano scuola per l'estate
La partecipazione da parte degli studenti sarà su base volontaria. Le scuole programmeranno le attività all’interno degli organi collegiali e informeranno le famiglie. Le attività, che si svolgeranno nel rispetto delle misure di sicurezza anti-Covid, si articoleranno in tre fasi.
La Fase I si svolgerà a giugno con un focus sul potenziamento degli apprendimenti, attraverso attività laboratoriali, scuola all’aperto, studio di gruppo, da effettuare anche sul territorio, con collaborazioni esterne o con il terzo settore.
Nella Fase II, prevista nei mesi di luglio e agosto, ci saranno invece attività per il recupero della socialità. Proseguiranno le iniziative di potenziamento degli apprendimenti e saranno affiancate più intensamente da quelle di aggregazione e socializzazione in modalità Campus, con attività legate a computing, arte, musica, vita Pubblica, sport. Ci saranno moduli e laboratori di educazione motoria e gioco didattico, canto, musica, arte, scrittura creativa, educazione alla cittadinanza, debate, educazione alla sostenibilità, educazione all’imprenditorialità, potenziamento della lingua italiana e della scrittura, potenziamento delle competenze scientifiche e digitali (coding, media education, robotica). Le attività potranno svolgersi in spazi aperti delle scuole e del territorio, teatri, cinema, musei, biblioteche, parchi e centri sportivi, con il coinvolgimento del terzo settore, di educatori ed esperti esterni.
Infine, la Fase III, che avrà luogo nel mese di settembre e fino all’avvio delle lezioni, prende il titolo di "Accoglienza". Questa fase è connessa con le precedenti e sarà di vero e proprio avvio del prossimo anno scolastico.
Le risorse a disposizione del Piano estate
Il pacchetto di risorse disponibili per le scuole ammonta a 510 milioni di euro. La dotazione complessiva è composta da 150 milioni stanziati dal decreto Sostegni, che saranno distribuiti attraverso un decreto del Ministero, sulla base del numero di alunni, per una media di circa 18mila euro per scuola.
Altri 40 milioni derivano dal Fondo per l’ampliamento dell’offerta formativa e il contrasto della povertà educativa. Queste risorse saranno assegnate alle istituzioni scolastiche in funzione delle tipologie di progetti da attivare, sarà possibile collaborare con il Terzo settore e realizzare patti educativi di comunità.
Infine, 320 milioni sono fondi europei a valere sul PON per la scuola, messi a disposizione attraverso un bando ad hoc, utilizzabili soprattutto nelle aree con maggiori disuguaglianze economiche e sociali.
Bando PON Scuola per contrasto povertà educativa
L'avviso intende ampliare e sostenere l’offerta formativa per gli anni scolastici 2020-2021 e 2021-2022 integrando, in sinergia e in complementarietà, gli interventi strategici definiti a livello nazionale con azioni specifiche volte a migliorare le competenze di base e a ridurre il divario digitale, nonché a promuovere iniziative per l’aggregazione, la socialità e la vita di gruppo degli studenti e degli adulti, nel rispetto delle norme sulle misure di sicurezza anti-Covid vigenti.
Tre le principali linee di azione:
- Interventi di sostegno agli studenti con particolari fragilità, tra cui anche gli studenti con disabilità e bisogni educativi speciali;
- Azioni di integrazione e potenziamento delle aree disciplinari di base con particolare riferimento al I e al II ciclo;
- Percorsi per adulti (in particolare per soggetti in situazione di svantaggio, analfabeti di ritorno, inoccupati e disoccupati) finalizzati al recupero dell’istruzione di base, al conseguimento di qualifica/diploma professionale o qualificazione professionale e alla riqualificazione delle competenze con particolare riferimento alle TIC.
Le istituzioni scolastiche potranno presentare la propria candidatura, entro il 21 maggio prossimo, programmando e articolando gli interventi coerentemente con le specifiche priorità e con la progettazione definite dagli organi collegiali di indirizzo e gestione della scuola ed esplicitati nel piano dell’offerta formativa.
I fondi, di cui circa il 70% per le regioni del Sud, potranno essere spesi sino al termine dell’anno scolastico 2021-2022, nella logica di un piano di trasformazione che partirà dall’estate e proseguirà durante il prossimo anno scolastico. Le risorse PON saranno disponibili anche per le scuole paritarie, che svolgono il servizio con modalità non commerciali, e per i Centri per l’istruzione degli adulti (CPIA).
Misure di accompagnamento al Piano per l'estate
All’interno della piattaforma Help Desk Amministrativo Contabile sarà realizzata una sezione per fornire assistenza nella programmazione, gestione e rendicontazione delle attività estive: un servizio gratuito (al numero 800 903 080) dedicato ai dirigenti scolastici, ai direttori dei servizi generali ed amministrativi e agli assistenti amministrativi.
Il Ministero metterà poi a disposizione delle scuole uno strumento per rendere trasparente il crowdfunding attraverso la piattaforma IDEArium, che supporterà gli istituti nell’eventuale ulteriore ricerca di risorse da parte di sostenitori privati, aziende ed altri enti collettivi per finanziare il Piano Estate.
In collaborazione con l’Indire, sarà avviato un progetto di accompagnamento, anche nella progettazione e nel reperimento delle risorse, a favore di quelle scuole che presentano tassi più elevati di dispersione e maggiori difficoltà di contesto. Sempre Indire metterà a disposizione una biblioteca digitale con esperienze di metodologie didattiche innovative.
Sul sito del Ministero è prevista una sezione dedicata al Piano Estate, dove trovare tutte le iniziative di finanziamento messe a disposizione delle istituzioni scolastiche e le informazioni utili per studenti e famiglie. Inoltre, sarà possibile essere aggiornati sulle attività del Piano seguendo l’hashtag #lascuoladestate: sarà parte di una campagna dedicata sui social del MIUR che avrà lo scopo di dare informazioni di servizio, ma anche di dare visibilità alle attività delle scuole.
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