Manovra: novita' sul pacchetto famiglia e misure per disabilita'
Dal Fondo per la disabilità al Bonus Bebé, fino all'introduzione dell'assegno universale. Cosa contiene il pacchetto di misure per la famiglia previste dalla Legge di Bilancio 2020.
Assegno universale mensile dal 2021
Una delle priorità del Governo Conte II è il sostegno dei nuclei familiari in difficoltà. Per questo la Manovra introduce un nuovo strumento a tale scopo, ossia l’assegno universale mensile: un contributo, in arrivo dal 2021, per tutti i nuovi nati, esentasse e con un importo da 80 a 160 euro mensili.
L’assegno sarà garantito per 12 mesi per ciascun figlio, anche per autonomi e partite Iva. A sostegno della misura sarà istituito il Fondo assegno universale e servizi alla famiglia, che avrà una dotazione pari a 1.044 milioni di euro per il 2021 e 1.244 milioni dal 2022.
Le risorse del Fondo sono indirizzate all'attuazione di interventi in materia di sostegno e valorizzazione della famiglia nonché al riordino e alla sistematizzazione delle politiche di sostegno alle famiglie con figli.
Nel Fondo, inoltre, verranno trasferite le risorse dedicate all’assegno di natalità, o bonus bebè, e del bonus asilo nido, entrambe misure confermate per il 2020.
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Bonus mamma domani
Confermato il bonus mamma domani, già presente nel 2019 e prorogato all'anno successivo grazie alla Legge di Bilancio. Si tratta di un aiuto economico, pari a 800 euro, che spetta alle donne che si trovano in una di queste condizioni:
- raggiungimento del settimo mese di gravidanza;
- parto, anche nei casi in cui si verifichi prima dell’inizio dell’ottavo mese di gravidanza;
- adozione o affidamento preadottivo nazionale o internazionale del minore.
Il bonus verrà conferito una sola volta in un'unica soluzione, direttamente dall'Inps a prescindere da qualsiasi requisito reddituale o ISEE.
Al contrario, dopo diverse incertezze, è stata rimandata al 2021 la Carta Bimbi, una carta servizi utile a pagare diverse prestazioni per l'infanzia come la retta per l'asilo nido o la baby sitter. La Carta, dal valore di 400 euro al mese, sarà valida dalla nascita fino al terzo anno di vita ed erogata alle famiglie con basso reddito.
Bonus bebè
Si inserisce nel complesso di misure dedicate alle famiglie il potenziamento del Bonus Bebè. Il contributo, in origine assegnato per ogni figlio nato o adottato dal 1° gennaio 2019 al 31 dicembre 2019, sarà erogato anche per tutti i nuovi nati nel 2020. Il Bonus, riconosciuto per la durata di un anno, diviene quindi una prestazione ad accesso universale regolata da un sistema strutturato in tre scaglioni:
- 1.920 euro annui per il primo anno di vita, o di adozione, per i nuclei familiari con reddito Isee fino a 7mila euro;
- 1.440 euro all'anno per chi arriva fino a 40mila euro di Isee;
- 960 euro all'anno per chi supera la soglia dei 40mila euro di Isee.
Nel caso di un figlio successivo al primo nato entro il 2020, o adottato, gli assegni vengono replicati e aumentati del 20%.
A sostegno di questo intervento, si prevede un finanziamento pari a 204 milioni di euro per il 2020. In ogni caso, l'INPS provvederà a inviare relazioni mensili al Ministero per le pari opportunità e la famiglia, al Ministero del lavoro e delle politiche sociali e al Ministero dell'economia e delle finanze, per monitorare le risorse ed eventuali rideterminazioni.
> Bonus Bebe' 2019 – istruzioni sull'assegno di natalita'
Fondi per la disabilità
Per attuare gli interventi finalizzati al riordino e alla sistematizzazione delle politiche di sostegno alla disabilità, è stato istituito un fondo denominato Fondo per la disabilità e la non autosufficienza, che potrà contare su 29 milioni di euro nel 2020, 200 milioni di euro per l'anno successivo e 300 milioni annui a decorrere dal 2022.
Si stabilisce, inoltre, un duplice incremento delle risorse:
- plus di 50 milioni di euro a favore del Fondo per le non autosufficienze (FNA), istituito dalla Legge finanziaria per il 2007, con l'intento di fornire sostegno a persone con gravissima disabilità e ad anziani non autosufficienti;
- aggiunti 5 milioni di euro per il 2020 relativamente al Fondo per il diritto al lavoro dei disabili, lo strumento, istituito dalla legge n. 68/1999, per incentivare l’assunzione delle persone disabili.
- aumento di 2 milioni di euro al budget 2020 destinato al Fondo Dopo di Noi. Istituito dalla legge n.112 del 2016, il Fondo è rivolto alle persone che hanno bisogno di un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale, nella sfera individuale o in quella di relazione, e che sono prive del sostegno familiare.
Inoltre, al fine di favorire la realizzazione di progetti di integrazione dei disabili attraverso lo sport, è destinato alle attività del "progetto Filippide" un contributo annuo pari a 500mila euro per il 2020.
Contributi per gli asili nido e congedo di paternità
Un ulteriore intervento è mirato all’allungamento del congedo di paternità, che per il 2019 è di solo quattro giorni. La proposta, approdata definitivamente in Manovra, è quella di estendere a sette il numero dei giorniin cui il padre deve obbligatoriamente assentarsi per la cura del figlio, modificando l'iniziale opzione di estenderlo a cinque giorni.
Una priorità è rappresentata dal potenziamento del contributo per gli asili nido, con un raddoppiamento del valore dei voucher da 1.500 euro fino a 3.000 euro per le famiglie con Isee fino a 25mila euro ed un incremento pari a mille euro per i nuclei che hanno fino a 40mila euro di Isee. Le coperture finanziare indicate dal Governo per questo intervento sono pari a 520 milioni di euro annuali, limite massimo impegnato a regime a partire dal 2020.
A questa misura, si aggiungono le risorse straordinarie del Fondo per il finanziamento di interventi volti alla ristrutturazione, riqualificazione o costruzione di edifici di proprietà dei comuni destinati ad asili nido, scuole dell'infanzia e centri polifunzionali per i servizi alla famiglia. Il budget previsto è pari a 100 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2021 al 2023 e di 200 milioni di euro annui per il decennio 2024-2034.
Altre agevolazioni per le famiglie
Il Family Act a cui sta lavorando il Governo lascia intendere anche, in un quadro integrato, la possibilità di introdurre agevolazioni anche per lo smart working, il sostegno per conciliare maternità e lavoro e gli aiuti a chi assiste disabili.
Nello specifico si parla dell’introduzione di misure come:
- il credito d'imposta per il lavoro agile e il family bond per innovativi servizi di cura e progetti comunitari e intergenerazionali;
- il credito d'imposta per attività educative e sportive dei figli;
- l'assegno di cura e detrazioni per i caregiver;
- le detrazioni fiscali per persone con malattie croniche e patologie gravi;
- i contributi per la formazione professionale delle donne, anche a distanza, durante la maternità e gli incentivi fiscali alle aziende perché, dopo la maternità, sia favorito il loro rientro al lavoro.
Infine, parlando di cifre, la Manovra stabilisce lo stanziamento di 2 miliardi di euro per il Fondo unico per la famiglia, in cui confluiranno, fra le altre, sia le risorse destinate a strumenti attualmente in vigore, sia 575 milioni di euro aggiuntivi, assegnati nel documento di programmazione finanziaria inviato a Bruxelles.