Ancora in stand-by il bonus da mille euro per le nuove nascite. I genitori che hanno figli nati o adottati dal 1° gennaio di quest'anno dovranno attendere la fine di marzo per poter chiedere il contributo una tantum. Ecco le prime anticipazioni dall'INPS.
Dal bonus nuove nascite al congedo parentale: cosa prevede la Manovra 2025 per le famiglie
Introdotto dalla legge di Bilancio 2025 (articolo 1, comma 206-208), il bonus per le nuove nascite consiste in un assegno una tantum riservato ai neo-genitori per incentivare la natalità e contribuire alle spese iniziali per il sostegno dei figli.
In attesa delle istruzioni operative dell'INPS per richiedere questo sussidio, noto anche come 'carta per i nuovi nati', ecco tutto quello che c'è da sapere sul bonus bebè 2025.
Bonus nascita da 1000 euro, come funziona la carta nuovi nati 2025
Come accennato in premessa, il bonus nuovi nati è un contributo una tantum del valore di 1.000 euro per ogni figlio nato o adottato dal 1° gennaio 2025.
L'aiuto spetta ai genitori residenti in Italia che rientrano nelle seguenti categorie:
- cittadini italiani o di uno Stato membro dell’Unione europea, o loro familiari, titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente;
- cittadini di uno Stato non appartenente all’Unione europea:
- in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo;
- titolari di permesso unico di lavoro autorizzati a svolgere un’attività lavorativa per un periodo superiore a sei mesi;
- titolari di permesso di soggiorno per motivi di ricerca autorizzati a soggiornare in Italia per un periodo superiore a sei mesi.
Oltre a questo requisito, è necessario appartenere a un nucleo familiare con un ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) fino a 40 mila euro.
Per sostenere questa misura, la Manovra 2025 ha stanziato ben 330 milioni di euro per l'anno in corso e 360 milioni a decorrere dal 2026.
Vale la pena evidenziare che l'aiuto non concorre alla formazione del reddito complessivo rilevante al fine delle imposte sui redditi. Inoltre, il bonus verrà erogato nel mese successivo a quello di nascita o di adozione.
Bonus bebè 2025, domande INPS dal 31 marzo
Non sono ancora disponibili le istruzioni operative da seguire. Queste indicazioni, che verranno fornite dall'INPS, saranno fondamentali per conoscere tutti i dettagli in merito ai requisiti, agli importi e soprattutto alle tempistiche per la presentazione della richiesta di accesso al bonus bebé.
Queste regole INPS, infatti, potrebbero sciogliere alcuni dubbi evidenziati nel dossier sulle novità della legge di Bilancio 2025 redatto dal servizio Studi di Camera e Senato. In particolare, è da chiarire la possibilità che l’assegno spetti anche qualora la nascita o l’adozione sia avvenuta al di fuori dell’Italia, fermo restando il rispetto delle altre condizioni. Deve essere ancora specificato, inoltre, se il requisito della residenza in Italia concerna anche il figlio e non solo il genitore.
Attualmente, l'Istituto ha reso noto che il servizio per il nuovo aiuto una tantum non sarà disponibile fino al 31 marzo 2025, anche se la nascita risulta antecedente.
Come accade per altre misure gestite dall'INPS, per ottenere il bonus nuove nascite i genitori dovranno presentare una domanda tramite i canali messi a disposizione dall'Ente. L'istanza, quindi, potrà essere inviata tramite il portale web dedicato, oppure tramite il Contact Center o presso i patronati.
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