Spazio, la call ESA su tecnologie spaziali e sostenibilità ambientale

|In Evidenza|25 febbraio 2025

Call ESA greenwashing - Foto di SpaceX da PexelsC'è tempo fino al 18 marzo per partecipare alla call dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) volta a sostenere lo sviluppo di servizi per la verifica delle dichiarazioni ecologiche e dei label a tutela dell'ambiente, attraverso studi di fattibilità che possono evolvere in progetti pilota su più larga scala.

Spazio, la call ESA per la sostenibilità del settore tessile

Il bando dell'ESA si inserisce nel contesto della lotta al greenwashing, una pratica che inganna i consumatori con affermazioni ambientali fuorvianti, ostacolando la risposta efficace alle crisi climatiche. A tal proposito, l’Unione europea ha introdotto normative come la Green Claim Directive e la Corporate Sustainability Due Diligence Directive, proprio per permettere la verifica e garantire la responsabilità ambientale delle filiere.

Dentro questo quadro, la call "Space supporting Environmental Claims" approfondisce i potenziali vantaggi che le tecnologie spaziali - dai dati provenienti dalle applicazioni per l'osservazione della Terra (SatEO) fino alle informazioni fornite dal sistema satellitare globale di navigazione (GNSS) - possono apportare alla transizione verde e alla sostenibilità ambientale.

Tutela ambientale e Space economy: perché partecipare alla call ESA?

Nel dettaglio, il bando prevede tre 'topics of relevance'.

Il primo tema, 'Greener Value Chains', è orientato verso maggiori verifiche delle dichiarazioni ambientali lungo le catene di approvvigionamento globali, per trasformarle in meccanismi più rispettosi dell'ambiente e conformi agli standard di sostenibilità.

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