Transizione 4.0
Il Piano Transizione 4.0 prevede strumenti ed incentivi per sostenere gli investimenti delle imprese nel processo di digitalizzazione.
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Legge di bilancio 2025: ecco le modifiche ufficiali a Transizione 5.0
Con l’approvazione della legge di conversione della Manovra 2025 da parte della Camera, diventano ufficiali anche le modifiche al credito d’imposta Transizione 5.0. Il testo è ora atteso in Senato dove non si attendono colpi di scena. Le novità più rilevanti su 5.0 sono sicuramente la sua cumulabilità con altri incentivi, la riduzione delle aliquote a due scaglioni, alcune semplificazioni sui calcoli relativi ai consumi e le maggiorazioni per il fotovoltaico. Nel testo non figura invece la proroga dei tempi che una settimana fa il Capo della segreteria tecnica del MIMIT, Marco Calabrò, ha annunciato che arriverà però in un altro provvedimento.
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Credito d’imposta Transizione 5.0: arriva il codice tributo
Mentre alla Camera proseguono i lavori sulla Legge di bilancio 2025, al cui interno è finito anche l’emendamento tanto atteso volto a potenziare Transizione 5.0, l’Agenzia delle entrate ha intanto pubblicato il codice tributo da usare per beneficiare dell’incentivo.
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L'emendamento su Industria 4.0 e la corsa per sfruttare a pieno l’incentivo
Nel 2025 il credito d’imposta Transizione 4.0 assumerà connotati molto diversi da quelli avuti finora. Per la prima volta nella sua storia, infatti, da un lato l'incentivo avrà un tetto di spesa, superato il quale le richieste di accesso saranno bloccate, dall’altro non coprirà più i beni immateriali. Dato che le novità si applicheranno una volta approvata la legge di bilancio 2025, per le imprese che stavano lavorando per ottenere l'agevolazione è iniziata una corsa contro il tempo per concludere ordini e pagare acconti prima di Capodanno, così da non rientrare nella nuova disciplina.
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Giorgetti: le modifiche a Transizione arriveranno in Manovra
Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha confermato che le modifiche al credito d’imposta 5.0 arriveranno in Manovra. L’annuncio è arrivato dal palco di Atreju, nello stesso giorno in cui, in audizione, il collega responsabile per Imprese e Made in Italy Urso, ha riconfermato il via libera della Commissione UE “ad allargare le maglie” della misura con “quattro modifiche importanti” che “tra poco” saranno illustrate alle aziende.
Approfondimenti
A Roma, in scena i bandi MIMIT per PMI. Ecco le novità sui bandi autoconsumo industriale e Transizione 5.0
Questa mattina al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) è stata offerta una panoramica di tutte le principali iniziative a sostegno delle PMI su cui sono al lavoro i tecnici del MIMIT. Non solo bandi - su cui sono state date anche alcune anticipazioni di grande interesse, come ad esempio i tempi di realizzazione degli investimenti del prossimo bando sull’autoconsumo industriale che andranno oltre la fine del PNRR - ma anche iniziative di natura strategica e normativa in fase di definizione in Italia e a Bruxelles.
Studi e Opinioni
Transizione 4.0: 29 miliardi di crediti e aumento occupazione e ricavi. Manca l’analisi dell’impatto sui conti pubblici
Nei primi tre anni del Piano 4.0, le imprese italiane hanno maturato 29 miliardi di crediti d’imposta 4.0, l’80% dei quali per investimenti in beni materiali. A dirlo il primo rapporto di analisi del Piano Transizione 4.0, che mette in luce anche gli effetti positivi su occupazione e ricavi delle imprese beneficiarie. Dati che fotografano il tiraggio degli incentivi anche in termini di settori, dimensione di impresa e geografia. Il report non analizza, invece, gli effetti della misura sui conti pubblici, un tassello importante per la valutazione complessiva del Piano, soprattutto con l'operatività del nuovo Patto di Stabilità e i nuovi vincoli sulla spesa pubblica.
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MIMIT: nuovi bandi PNRR in arrivo e novità per i crediti d'imposta 5.0
“E' il momento giusto per dare un'accelerazione nell'utilizzo degli strumenti e delle risorse del PNRR”. Così il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha aperto l'evento organizzato dal MIMIT, in collaborazione con il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti, per approfondire le misure del PNRR. Tra queste il Piano Transizione 5.0, su cui continua il negoziato con Bruxelles per aprire maggiormente agli energivori, consentire il cumulo con il credito d'imposta ZES Unica Mezzogiorno ed estendere il periodo di ammissibilità degli investimenti. In arrivo nuovi sportelli anche per gli investimenti in rinnovabili, i contratti di sviluppo e il Fondo transizione industriale.
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Transizione 5.0: le nuove FAQ ampliano gli investimenti ammissibili e semplificano le procedure
Dopo gli annunci delle scorse settimane sul lavoro in corso per ampliare la platea di investimenti ammissibili e semplificare la misura, il Ministero delle imprese e del made in Italy (MIMIT) ha pubblicato un nuovo set di FAQ sui crediti di imposta Transizione 5.0 che, ad esempio, ammettono gli impianti di illuminazione per il terziario, includono le ESCo tra i beneficiari e semplificano la documentazione da produrre in caso di leasing o di sostituzione di macchinari.
Studi e Opinioni
Attive due consultazioni sui crediti d’imposta 4.0
Fino al 19 novembre le imprese possono partecipare a due consultazioni pubbliche del Ministero dell’economia e finanze (MEF) relative ai crediti d'imposta Transizione 4.0. La finalità è sia quella di migliorare la struttura delle agevolazioni, sia quella di raccogliere informazioni sulle intenzioni di investimento delle imprese nel campo della Transizione 4.0.
Studi e Opinioni
Vademecum ANIE su Transizione 5.0: guida alla riduzione dei consumi energetici
Come ormai noto, il tax credit 5.0 viene concesso a condizione che gli investimenti dell’impresa conducano ad una riduzione dei suoi consumi energetici. In tale contesto risulta molto utile il recente vademecum ANIE Automazione che offre una panoramica sui risultati che si possono ottenere mediante un impiego adeguato delle tecnologie digitali. Una guida pratica per permettere alle imprese di sfruttare appieno il potenziale offerto dalle tecnologie attualmente in circolazione, facilitando in tal modo il raggiungimento delle soglie di riduzione dei consumi energetici previste dalla misura.