Con l’approvazione della Manovra 2025, diventano ufficiali anche le modifiche al credito d’imposta Transizione 5.0. Le novità più rilevanti sono sicuramente la cumulabilità dei crediti di imposta 5.0 con altri incentivi, la riduzione delle aliquote a due scaglioni, alcune semplificazioni sui calcoli relativi ai consumi e le maggiorazioni per il fotovoltaico. Nel testo non figura invece la proroga dei tempi che nelle scorse settimane il Capo della segreteria tecnica del MIMIT, Marco Calabrò, ha annunciato essere in arrivo tramite un altro provvedimento.
In questo modo, dopo due mesi di attesa, prende forma l’operazione di potenziamento e semplificazione del tax credit 5.0, la misura da 6,3 miliardi di euro arrivata con la revisione del PNRR di ormai un anno fa e diventata operativa in estate.
Un incentivo importante per il tessuto produttivo italiano, che coniuga la transizione green con quella digitale, ma che in questi primi di mesi di operatività non ha riscontrato il successo sperato, come del resto confermano anche gli ultimi numeri dati da Calabrò durante l’evento del Competence center Made 4.0. svoltosi a Milano il 13 dicembre: 650 imprese richiedenti per un totale di incentivi prenotati pari a 200 milioni di