L'Agenzia delle entrate ha pubblicato un nuovo chiarimento sul credito d’imposta per l'acquisto di macchinari nuovi Industria 4.0. L’oggetto della risposta riguarda gli oneri accessori non preventivabili e la loro copertura con l’agevolazione.
Come per molti altri bonus fiscali, anche per il credito d’imposta 4.0 l’Agenzia delle entrate pubblica periodicamente chiarimenti e risposte che servono a fugare dubbi sul corretto utilizzo dell’agevolazione introdotta dalla legge di bilancio 2021 e poi modificata varie volte, in ultimo dalla Manovra 2025.
Le novità sul credito d'imposta 4.0 previste dalla Manovra 2025
Il credito d’imposta 4.0 in breve
Previsto dalla legge di Bilancio 2021, il credito d’imposta “Transizione 4.0” è un’agevolazione nata per quelle imprese che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi e destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato.
Essa consiste in un credito d’imposta utilizzabile esclusivamente in compensazione tramite modello F24, le cui caratteristiche variano a seconda dell’investimento agevolabile e dell’anno in cui è stato realizzato.