Transizione 4.0: 29 miliardi di crediti e aumento occupazione e ricavi. Manca l’analisi dell’impatto sui conti pubblici

|Studi e Opinioni|04 dicembre 2024

Foto di Artem PodrezNei primi tre anni del Piano 4.0, le imprese italiane hanno maturato 29 miliardi di crediti d’imposta 4.0, l’80% dei quali per investimenti in beni materiali. A dirlo il primo rapporto di analisi del Piano Transizione 4.0, che mette in luce anche gli effetti positivi su occupazione e ricavi delle imprese beneficiarie. Dati che fotografano il tiraggio degli incentivi anche in termini di settori, dimensione di impresa e geografia. Il report non analizza, invece, gli effetti della misura sui conti pubblici, un tassello importante per la valutazione complessiva del Piano, soprattutto con l'operatività del nuovo Patto di Stabilità e i nuovi vincoli sulla spesa pubblica.

Codice degli incentivi: in arrivo il decreto

A redigere il “Rapporto intermedio di valutazione dell’impatto economico degli interventi del 'Piano Transizione 4.0'” sono stati i tecnici del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) e di Banca d’Italia, impegnati nell’analizzare l’impatto del Piano nel triennio 2020-2022.

Il quadro che ne emerge è quello di una misura che finora ha funzionato piuttosto bene, con benefici che hanno toccato un po' tutte le tipologie di imprese e di settori. Non mancano ovviamente i distinguo, a cominciare dal fatto che dei tax credit previsti dal Piano, quello con il tiraggio maggiore è stato l'incentivo rivolto agli inv

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