
E’ questo, in breve, il nuovo assetto di Industria 4.0, uno degli incentivi di maggior successo per gli investimenti delle imprese in beni materiali e immateriali, recentemente analizzato anche dall’Ufficio parlamentare di bilancio (UPB) che a novembre, in audizione sulla Manovra 2025, ha ricordato i 29 miliardi di euro di crediti maturati nel triennio 2020-2022.
L'elevato tiraggio di Transizione 4.0 ha spinto il Governo a stanziare ulteriori 4,6 miliardi per i crediti di imposta nel DL Fiscale. Una situazione conseguente la mancata indicazione del tetto di spesa - previsto invece dall'emendamento alla legge di Bilancio 2025 su Industria 4.0 -, un po' alla stregua di quanto successo con il Superbonus, seppure le due misure non siano minimamente paragonabili quanto a finalità.
Certo sul tiraggio di 4.0 quest’anno ha inciso sicuramente anche il decollo finora stentato di Transizione 5.