Nel 2025 il credito d’imposta Transizione 4.0 assumerà connotati molto diversi da quelli avuti finora. Per la prima volta nella sua storia, infatti, da un lato l'incentivo avrà un tetto di spesa, superato il quale le richieste di accesso saranno bloccate, dall’altro non coprirà più i beni immateriali. Dato che le novità si applicheranno una volta approvata la legge di bilancio 2025, per le imprese che stavano lavorando per ottenere l'agevolazione è iniziata una corsa contro il tempo per concludere ordini e pagare acconti prima di Capodanno, così da non rientrare nella nuova disciplina.
Transizione 4.0: 29 miliardi di crediti e aumento occupazione e ricavi
E’ questo, in breve, il nuovo assetto di Industria 4.0, uno degli incentivi di maggior successo per gli investimenti delle imprese in beni materiali e immateriali, recentemente analizzato anche dall’Ufficio parlamentare di bilancio (UPB) che a novembre, in audizione sulla Manovra 2025, ha ricordato i 29 miliardi di euro di crediti maturati nel triennio 2020-2022.
L'elevato tiraggio di Transizione 4.0 ha spinto il Governo a stanziare ulteriori 4,6 miliardi per i crediti di imposta nel DL Fiscale. Una situazione conseguente la mancata indi