Sono in arrivo nuovi finanziamenti della BEI per un valore di 700 milioni, con cui le imprese del settore agricoltura e della bioeconomy, colpite duramente dall’emergenza coronavirus, potranno continuare ad investire, tutelando i livelli occupazionali. Intanto il Presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, chiede alla Banca di essere coraggiosa per limitare i danni causati dalla pandemia.
La Banca europea per gli investimenti (BEI) ha annunciato il lancio di una nuova iniziativa di finanziamento che mira a sbloccare quasi 1,6 miliardi di euro di investimenti nel settore agricolo e della bioeconomia.
Che cosa prevede il nuovo finanziamento della BEI per l'agricoltura
Il finanziamento mira a sostenere le società private che operano lungo l’intera catena del valore che va dalla produzione alla trasformazione di alimenti, materiali a base biologica e bioenergia.
Più nello specifico la misura concederà prestiti diretti dal valore che oscilla da 7,5 a 50 milioni di euro, per investimenti promossi dalle imprese - con un importo compreso tra i 15 e i 200 milioni di euro - e che mirano a sostenere:
- La protezione dell'ambiente e l'efficienza delle risorse naturali;
- La produzione di energia rinnovabile;
- L'innovazione, la competitività e l'efficienza energetica.
L’obiettivo ultimo del programma, infatti, è quello di contribuire a salvaguardare e, ove possibile, creare occupazione nelle zone rurali e quindi a promuovere lo sviluppo rurale e l'integrazione territoriale in tutta l'Unione.
Il finanziamento sarà garantito dal bilancio dell'UE nell'ambito del Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS), che costituisce il pilastro finanziario del "Piano di investimenti per l'Europa".
Il programma, in effetti, è una continuazione del primo prestito da 400 milioni di euro per l'agricoltura e la bioeconomia lanciato nel 2018 e che, in questi anni, ha contribuito alla realizzazione di numerosi progetti in diversi paesi europei, inclusa l’Italia.
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I commenti
Soddisfazione per il lancio della nuova misura è stata espressa sia dai vertici della BEI che dalla Commissione europei.
Secondo il Vicepresidente della BEI responsabile per la bioeconomia, Andrew McDowell, il nuovo finanziamento va in parallelo sia con le misure varate dalla Banca per rispondere all’emergenza Coronavirus, sia per sostenere l’innovazione e la lotta contro i cambiamenti climatici in una visione più di lungo periodo.
Andrews ha infatti affermato che “da quando la pandemia di Coronavirus ha raggiunto l'Europa, la BEI è stata completamente mobilitata con la Commissione europea per implementare un piano di sostegno per le PMI più colpite, comprese quelle nel settore agroalimentare. Ciononostante, il finanziamento a lungo termine della BEI per il settore continua parallelamente, con particolare attenzione all'innovazione, all'azione per il clima, alla sostenibilità ambientale e allo sviluppo rurale. I primi 400 milioni di euro del prestito per il programma agricolo hanno già sostenuto 10 investimenti trasformativi per l'agricoltura europea che hanno anche rafforzato le comunità rurali. Con questo secondo finanziamento, stiamo fornendo ulteriori 700 milioni di euro per sfruttare questo successo e soddisfare la domanda del mercato".
Un plauso è arrivato anche da Janusz Wojciechowski, Commissario europeo per l'Agricoltura, secondo cui: "La pandemia di coronavirus colpisce tutti noi e ogni singolo settore. In questo drammatico contesto, accolgo con grande favore questo secondo passo della strategia della BEI nell'ambito del piano di investimenti per finanziare misure che prevedono un piano di sostegno per il settore agroalimentare. Sono fermamente convinto che questo sarà uno strumento molto importante e utile per aiutare il settore a rimanere solido e resistente per superare la crisi".
Sassoli: La BEI sia coraggiosa
Intanto il Presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, in occasione della riunione del Consiglio di Amministrazione della BEI del 3 aprile, ha chiesto alla Banca di essere il più presente possibile nella risposta alla crisi sanitaria e socio-economica causata dalla pandemia.
“La Banca europea per gli investimenti - ha affermato Sassoli - ha recentemente annunciato misure che mobiliteranno fino a 40 miliardi di euro per aiutare le PMI colpite dalla crisi del Covid-19. Anche se questa misura è importante, ci aspettiamo una risposta coraggiosa da parte della BEI per mitigare gli effetti di questa crisi”.
Il Presidente dell’Eurocamera, infatti, ha aggiunto come ora sia “necessario esplorare ulteriori sinergie tra la BEI, le istituzioni europee, le banche di investimento nazionali, le banche commerciali e i governi per fornire assistenza d'emergenza ai settori e alle imprese colpiti dalla crisi”.
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