100 milioni di euro per contratti di sviluppo per la tutela ambientale realizzati dalle imprese in Basilicata, Campania, Calabria, Puglia e Sicilia.
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Ridurre i consumi energetici e le emissioni di gas delle imprese e delle aree produttive del Mezzogiorno, favorendo l'efficienza energetica. Con questo intento il Ministero dello Sviluppo economico pubblica un bando da 100 milioni di euro a valere sul Programma Operativo Nazionale (PON) Imprese e competitività, rivolto alle imprese operanti nei settori di attività economica definiti come energivori, sia da quelle qualificabili come a forte consumo di energia e rientranti nell’elenco istituito presso la Cassa per i servizi energetici e ambientali (CSEA).
I settori in questione comprendono:
- B - estrazione di minerali da cave e miniere;
- C – attività manifatturiere;
- D - fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata;
- E - fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento.
Le agevolazioni sono concesse in favore di programmi di sviluppo per la tutela ambientale e devono riguardare unità locali localizzate nelle Regioni Basilicata, Campania, Calabria, Puglia e Sicilia.
Come previsto dal decreto MISE del 9 dicembre 2014 sui contratti di sviluppo, l'importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili degli investimenti oggetto del programma di sviluppo - con esclusione del costo di opere infrastrutturali se previste - non dev'essere inferiore a 20 milioni di euro (7,5 milioni di euro qualora il programma riguardi esclusivamente attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli).