Si attende il decreto attuativo del MISE con criteri e modalità di accesso alle agevolazioni
In Gazzetta ufficiale il decreto del Ministero dello Sviluppo economico del 3 luglio 2015 che istituisce un regime di aiuto per la diffusione e il rafforzamento dell'economia sociale, a valere sul Fondo Rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI).
All'inizio di agosto il CIPE ha stanziato 200 milioni per le cooperative e le imprese sociali attraverso il FRI. La disciplina del nuovo regime di aiuto è affidata al decreto del 3 luglio 2015, pubblicato il 26 settembre in Gazzetta ufficiale, che prevede finanziamenti agevolati per programmi di investimento finalizzati alla creazione o allo sviluppo di imprese sociali avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione.
Le imprese e le cooperative sociali devono disporre di una delibera di finanziamento adottata da una banca per la copertura finanziaria del programma di investimenti proposto. Al finanziamento agevolato, di durata non superiore a 15 anni e con un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate, scadenti il 30 giugno e il 31 dicembre di ogni anno, deve infatti affiancarsi un finanziamento ordinario a tassi di mercati erogato da un istituto di credito.
I programmi di investimento, da ultimare entro 36 mesi dalla stipula del contratto di finanziamento, devono prevedere spese ammissibili non inferiori a 200mila euro e non superiori a 10 milioni di euro.
I finanziamenti agevolati sono erogati dalla banca in non più di sei soluzioni, più l'ultima a saldo, in relazione agli stati di avanzamento del programma, fatta salva l'eventuale erogazione in anticipazione.