Accesso al credito - finanziamenti piu' semplici per libere professioniste

|Novità|21 giugno 2016

Le libere professioniste potranno accedere alle linee di credito previste dal Protocollo a sostegno dell'imprenditorialità e dell'autoimpiego femminili

professioniste

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Con la firma del Protocollo d'intesa per lo sviluppo e la crescita dell'imprenditorialità e dell'autoimpiego femminili da parte di Confprofessioni e Dipartimento Pari Opportunità si apre un nuovo canale di finanziamento per facilitare l'accesso al credito da parte delle libere professioniste.

Protocollo a sostegno dell'imprenditorialità e dell'autoimpiego femminili

Il Protocollo, adottato per la prima volta il 4 giugno 2014 da Dipartimento Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, MISE, ABI, Rete Impresa Italia, Confindustria e Alleanza delle Cooperative italiane, prevede un piano di interventi a sostegno dell’accesso al credito per le oltre 1.400.000 imprese a prevalente partecipazione femminile e per le lavoratrici autonome.

Il documento è stato recentemente prorogato fino al 31 dicembre 2017 per consentire alle libere professioniste di beneficiare delle misure di sostegno per l'accesso al credito.

Finanziamenti per libere professioniste

Le linee per la concessione di finanziamenti sono 3:

  • Investiamo nelle donne: finanziamenti per realizzare nuovi investimenti, materiali o immateriali, per lo sviluppo dell'attività di impresa o della libera professione;
  • Donne in startup: finanziamenti finalizzati a favorire la costituzione di nuove imprese o l'avvio della libera professione;
  • Donne in ripresa: finanziamenti finalizzati a favorire la ripresa delle PMI e delle lavoratrici autonome che, per effetto della crisi, attraversano una momentanea situazione di difficoltà.

I prestiti sono concessi dagli intermediari finanziari a condizioni competitive rispetto alla normale offerta in relazione ad operazioni simili e con lo stesso grado di rischio.

I finanziamenti, inoltre, potranno beneficiare della garanzia della Sezione speciale “Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento per le pari opportunità” del Fondo di garanzia per le PMI.

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Sospensione Donna

Il Protocollo prevede anche la possibilità chiedere, per una sola volta, la sospensione del rimborso del finanziamento (Sospensione Donna), fino a 12 mesi, senza garanzie aggiuntive nei casi di:

  • maternità dell'imprenditrice o della lavoratrice autonoma;
  • grave malattia dell'imprenditrice o della lavoratrice autonoma, o del suo coniuge, o convivente, o dei figli, anche adottivi;
  • malattia invalidante di un genitore o di un parente o affini entro il terzo grado conviventi dell'imprenditrice o della lavoratrice autonoma.

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Photo credit: nbcharteredcommunications via Foter.com / CC BY-ND