La Commissione europea sta pianificando il lancio di un progetto da un miliardo di euro sulle tecnologie quantistiche
Negli ultimi 20 anni l'Ue ha investito 500 milioni di euro nel campo della fisica, conquistando un ruolo di spicco nella ricerca quantistica. Tuttavia, se da un lato l'Unione eccelle sul fronte delle pubblicazioni scientifiche, dall'altro non riesce a sfruttare pienamente i risultati delle ricerche finanziate sul mercato, lasciando il passo a Stati Uniti, Giappone, Cina e Corea del Sud per quanto riguarda il numero di brevetti registrati ogni anno.
Per contrastare questa tendenza un gruppo di ricercatori europei, su invito del commissario Ue per l'Agenda digitale Günther Oettinger e del ministro olandese per gli affari economici Henk Kamp, ha redatto un manifesto, 'URL non più disponibile', con l'intento di formulare una strategia comune per far sì che l'Europa resti al passo su fronte della ricerca quantistica.
Nel documento gli Stati membri sono invitati a lanciare nel 2018, nell'ambito del programma Horizon 2020, un'iniziativa faro sulle tecnologie quantistiche, con un budget di un miliardo di euro.
L'iniziativa, strutturata sulla base di Graphene e Human Brain Project, si fonderà su 4 pilastri:
- istruzione,
- scienza,
- ingegneria,
- innovazione.
L'obiettivo è creare nuove opportunità commerciali per affrontare le sfide globali odierne e future, sviluppando un ecosistema industriale che possa portare benefici economici, scientifici e sociali a lungo termine.
Finora oltre 3mila persone hanno firmato il manifesto, che sarà presentato ufficialmente il 17-18 maggio 2016 a Delft (Paesi Bassi) in occasione della Quantum Europe Conference.
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Photo credit: IBM Research via URL non più disponibile / CC BY-ND