In Gazzetta il DPCM che ripartisce i 6,5milioni di euro della dotazione 2015 del Fondo straordinario a sostegno all'editoria
Le risorse del Fondo straordinario per gli interventi di sostegno all'editoria sono destinate a:
- la concessione di incentivi a favore degli investimenti in innovazione tecnologica e digitale;
- il parziale finanziamento degli ammortizzatori sociali erogati in favore dei giornalisti disoccupati o interessati da processi di riduzione dell'attività lavorativa per collocamento in cassa integrazione guadagni straordinaria o dalla stipula di contratti di solidarietà difensiva;
- la copertura degli oneri, per l'anno 2015, delle assunzioni a tempo determinato effettuate dal 1° gennaio al 30 aprile 2015.
Sono escluse dall'accesso alle risorse del Fondo le imprese editoriali presso le quali si verifichi almeno una delle fattispecie indicate:
- mancata iscrizione nell'elenco di cui all'art. 2, comma 3, lett. b) della legge n. 233 del 31 dicembre 2012 per un periodo superiore a sei mesi;
- introduzione, dalla data di emanazione del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che ripartisce i fondi e per la durata delle misure finanziate, di bonus, stock option ed ogni altra forma di premio non strettamente legato alla dinamica retributiva contrattualmente stabilita, e direttamente collegata a risparmi sul costo del lavoro giornalistico, in favore dei dirigenti delle imprese editoriali che accedono agli ammortizzatori sociali.
Incentivi agli investimenti in innovazione tecnologica e digitale
In base al DPCM, una quota pari a 3 milioni e 435mila euro è diretta a sostenere gli investimenti in innovazione tecnologica e digitale nel settore dell'editoria, attraverso la sezione speciale del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese destinata a garantire i finanziamenti erogati alle imprese editoriali.
In più, un milione di euro è riservato a un bando di prossima emanazione per il riconoscimento di contributi a sostegno di progetti innovativi delle imprese editoriali di nuova costituzione.
Ammortizzatori sociali
Per quanto riguarda i trattamenti di sostegno al reddito erogati dall'Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani a seguito di Cassa integrazione guadagni straordinaria e di stipula di contratti di solidarietà difensivi, il contributo del Fondo per l'editoria non può superare l'importo di due milioni di euro ed è subordinato all'attivazione di un intervento di almeno pari ammontare da parte delle imprese editoriali.
Sgravi per le assunzioni
Infine, gli oneri relativi agli sgravi contributivi per le assunzioni di giornalisti con contratto a tempo determinato effettuate tra il 1° gennaio ed il 30 aprile 2015 sono coperti dal Fondo fino a un massimo di 65mila euro.
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