Aperti i termini per accedere a Dote unica lavoro, lo strumento regionale per l’occupazione con un budget di 60 milioni di euro
Chi può accedere a Dote unica lavoro
Lo strumento Dote unica lavoro, finanziato nell’ambito del POR FSE Lombardia 2014-2020 con uno stanziamento di 60 milioni di euro, è rivolto a:
- giovani disoccupati, residenti o domiciliati in Lombardia, dai 15 ai 29 anni compiuti;
- disoccupati, dai 30 anni compiuti, indipendentemente dalla categoria professionale posseduta prima della perdita del lavoro, compresi i dirigenti;
- occupati dai 16 anni compiuti (militari congedandi, iscritti ad un Master universitario di primo e secondo livello, percettori di Cassa integrazione Guadagni in deroga alla normativa vigente e Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria).
La persona in possesso dei requisiti per l’accesso a Dote unica lavoro può rivolgersi:
- agli operatori accreditati da Regione Lombardia per l’erogazione dei servizi al lavoro e agli operatori accreditati alla formazione sezione A e B in relazione al target ed alla fascia d’aiuto;
- alle Università del sistema universitario lombardo legalmente riconosciute esclusivamente per l’erogazione di servizi formativi nell’ambito di Master Universitari di primo e secondo livello.
Lo strumento prevede 5 distinte fasce d’intensità di aiuto, in relazione alle diverse difficoltà occupazionali delle persone, misurate in base alla distanza dal mercato del lavoro, all’età, al titolo di studio e al genere dei singoli individui:
- Fascia 1 “bassa intensità di aiuto”: rientrano in questa fascia le persone in grado di ricollocarsi nel mercato del lavoro in autonomia o che richiedono un supporto minimo;
- Fascia 2 “media intensità di aiuto”: rientrano in questa fascia le persone che necessitano di servizi intensivi per la collocazione o ricollocazione nel mercato del lavoro;
- Fascia 3 “alta intensità di aiuto”: rientrano in questa fascia le persone che necessitano di servizi intensivi per un periodo medio/lungo e di forte sostegno individuale per la collocazione o ricollocazione nel mercato del lavoro;
- Fascia 3 Plus “alta intensità d’aiuto - svantaggio”: rientrano in tale fascia le persone con caratteristiche particolarmente deboli del mercato del lavoro che necessitano di servizi di politica attiva intensivi, anche attraverso esperienze lavorative brevi e/o con valenza formativa;
- Fascia 4 “altro aiuto”: rientrano in tale fascia le persone che necessitano di servizi finalizzati alla riqualificazione professionale e all’occupabilità.
Il richiedente, a seconda della fascia di intensità d’aiuto a cui accede, ha a disposizione una Dote, ossia uno specifico budget, entro i limiti del quale concorda con l’operatore i servizi funzionali alle proprie esigenze di inserimento lavorativo e qualificazione.
Il valore massimo della Dote varia in relazione alle fasce d’aiuto e ai servizi richiesti, da un minimo di 1.000 euro ad un massimo di 6.663 euro.
Presentazione delle domande
L’avviso per accedere a Dote unica lavoro prevede due fasi di attuazione.
Durante la fase 1, che decorre a partire dal 28 dicembre 2015 e termina il 14 gennaio 2016 alle ore 17.00, l’operatore potrà comunicare attraverso il sistema informativo SIAGE l’avvio delle attività del percorso dotale che verrà formalizzato e confermato nella seconda fase di attuazione, salvo eventuale proroga che verrà comunicata attraverso la Bacheca Cruscotto lavoro.
La fase 2 di attuazione, che decorre dal 15 gennaio 2016, consentirà:
- per coloro che hanno già partecipato alla fase 1, il completamento dei dati tracciati nel sistema informativo SIAGE della prima fase;
- per coloro che attivano la Dote direttamente nella fase 2, l’attivazione diretta della dote.
Dall’avvio della seconda fase, l’attivazione della Dote potrà avvenire esclusivamente attraverso la trasmissione mediante il sistema informativo, della domanda di partecipazione dell’iniziativa.
Photo credit: URL non più disponibile via URL non più disponibile / CC BY-NC-SA