Con 35 PMI beneficiarie nella fase 1 dello Strumento per le PMI, l’Italia è al primo posto in Europa per il numero di imprese selezionate
In occasione della scadenza intermedia del 17 giugno 2015 per la fase 1- Studio di fattibilità dello SME Instrument di Horizon 2020, l’Agenzia europea per le PMI (EASME) ha ricevuto 2.029 proposte, ma solo 142 sono state selezionate.
L’Italia si è distinta non solo per il numero di proposte presentate (426), ma anche per le PMI selezionate (35), che beneficeranno di un finanziamento di 50mila euro per la realizzazione di studi di fattibilità. Al secondo posto si colloca la Spagna, con 29 imprese selezionate, seguita da Regno Unito (22), Germania (7) e Danimarca (6).
Rispetto alla scadenza intermedia del 18 marzo 2015, l’Italia ha registrato un aumento delle PMI selezionate, da 25 a 35. Nell’ultimo anno l’Italia si è classificata al secondo posto nell’Ue per il numero di imprese beneficiarie nell’ambito dello SME Instrument (168), preceduta solo dalla Spagna (192) e seguita da Regno Unito (121), Germania (68) e Francia (48).
In occasione della scadenza intermedia del 17 dicembre 2014 l’Italia ha visto ben 49 PMI selezionate, la quota più alta registrata finora dal Paese, mentre il 18 giugno 2014 è stata registrata la quota più bassa (23).
Nell’Ue sono Bulgaria (2), Croazia (2), Lussemburgo (2) e Malta (1) i Paesi con il minor numero di PMI selezionate nel contesto dello SME Instrument. Dal lancio dello strumento la quota delle imprese europee selezionate per la fase 1 ha raggiunto quota 958.
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Horizon 2020 - SME Instrument, le prospettive delle PMI europee
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