La Commissione europea approva il Programma di sviluppo rurale (PSR) 2014-2020 della Regione Umbria, con una dotazione finanziaria di 877 milioni di euro.
Dopo il via libera al Programma Rete Rurale nazionale dell'Italia e ai PSR della Provincia Autonoma di Bolzano, dell'Emilia-Romagna, della Toscana e del Veneto, la Commissione europa approva anche il Programma di sviluppo rurale 2014-2020 della Regione Umbria.
La strategia regionale per lo sviluppo rurale dell'Umbria è orientata verso 6 priorità:
- Promuovere il trasferimento di conoscenze e l'innovazione nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali,
- Potenziare in tutte le regioni la redditività delle aziende agricole e la competitività dell'agricoltura in tutte le sue forme e promuovere tecnologie innovative per le aziende agricole e la gestione sostenibile delle foreste,
- Promuovere l'organizzazione della filiera alimentare, comprese la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti agricoli, il benessere degli animali e la gestione dei rischi nel settore agricolo,
- Preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi connessi all'agricoltura e alla silvicoltura,
- Incentivare l'uso efficiente delle risorse e il passaggio a un'economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima nel settore agroalimentare e forestale,
- Adoperarsi per l'inclusione sociale, la riduzione della povertà e lo sviluppo economico nelle zone rurali.
Il Programma di sviluppo rurale della Regione Umbria potrà contare, per il settennato 2014-2020, su 877 milioni di euro, di cui 378 milioni provenienti da Bruxelles, a valere sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), e 499 milioni provenienti dal cofinanziamento nazionale.
Secondo le previsioni fornite dalla Regione, il 42% delle superfici agricole del territorio sarà impegnato in iniziative per la gestione delle risorse idriche e circa il 29% nella gestione del suolo. Inoltre, per il 13% delle superfici agricole e per il 5% di quelle forestali verranno adottate iniziative a sostegno della biodiversità.
Per potenziare la competitività del settore agricolo e forestale, circa 1.200 agricoltori otterranno un aiuto per la ristrutturazione o l'ammodernamento delle loro aziende, e oltre 400 giovani agricoltori potranno accedere ai fondi Ue per avviare la propria attività.
L'11% della spesa del PSR 2014-2020, infine, sarà destinato a stimolare l'innovazione, la cooperazione e lo sviluppo di conoscenze.