Con decreto ministeriale del 5 dicembre 2014, pubblicato in Gazzetta ufficiale il 20 gennaio 2015, sono state ripartite tra le Regioni risorse aggiuntive per 15,7 milioni di euro a valere sul Fondo per gli inquilini morosi incolpevoli.
Il Fondo, istituito dal decreto-legge n. 102-2013, disponeva inizialmente di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014 e 2015.
Alla luce dell'emergenza casa determinata dalla mancata proroga degli sfratti per finita locazione, il decreto-legge n. 47-2014 ha incrementato le disponibilità del Fondo per il 2014 di 15,73 milioni di euro, ora ripartiti dal decreto del Ministero delle Infrastrutture.
In base al testo, le risorse sono assegnate in proporzione al numero di provvedimenti di sfratto per morosità emessi al 31 dicembre 2012:
- per il 70% della dotazione, pari a 11.011.000 euro, tra tutte le Regioni e le Province autonome;
- per il restante 30%, corrispondente a 4.719.000 euro, tra le sole Regioni Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Campania, Puglia e Lazio, che, in virtù della situazione di particolare emergenza, hanno emanato norme per la riduzione del disagio abitativo che prevedono percorsi di accompagnamento sociale per i soggetti sottoposti a sfratto.
Questa, in particolare, la ripartizione delle risorse:
- Piemonte: 1.104.499 euro, cui si aggiungono 587.517 euro;
- Valle d'Aosta: 31.071 euro;
- Lombardia: 2.192.184 euro, cui si aggiungono 1.166.090 euro;
- Provincia autonoma di Trento: 35.458 euro;
- Provincia autonoma di Bolzano: 13.159 euro;
- Veneto: 791.226 euro;
- Friuli Venezia Giulia: 182.956 euro;
- Liguria: 366.643 euro, cui si aggiungono 195.028 euro;
- Emilia-Romagna: 1.183.640 euro, cui si aggiungono 629.614 euro;
- Toscana: 1.005.619 euro, cui si aggiungono 534.919 euro;
- Umbria: 241.626 euro, cui si aggiungono 128.528 euro;
- Marche: 219.328 euro, cui si aggiungono 116.667 euro;
- Lazio: 1.281.058 euro, cui si aggiungono 681.434 euro;
- Abruzzo: 130.500 euro;
- Molise: 21.201 euro;
- Campania: 723.417 euro, cui si aggiungono 384.807 euro;
- Puglia: 553.437 euro, cui si aggiungono 294.390 euro;
- Basilicata: 16.266 euro;
- Calabria: 144.756 euro;
- Sicilia: 657.253 euro;
- Sardegna: 115.695 euro.
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