Operativi gli aiuti all'ammasso privato di burro, latte in polvere e di alcuni formaggi previsti dall'Ue in risposta all'embargo russo sui prodotti agroalimentari europei.
Oltre alle misure a sostegno del comparto ortofrutta, del mercato delle pesche e delle nettarine e dei programmi di promozione adottate nei giorni scorsi, per un totale di 188 milioni di euro, l'Unione europea ha deciso di rispondere all'embargo approvato il 7 agosto da Mosca anche con un intervento per il settore lattiero-caseario.
Burro e latte in polvere
Gli aiuti all'ammasso privato di burro e latte in polvere erano già previsti nell'ambito della Politica agricola comune e sono stati attivati con i Regolamenti di esecuzione, rispettivamente, n. 947/2014 e n. 948/2014.
Per il burro l'importo del contributo ammonta a:
- 18,93 euro per tonnellata immagazzinata per le spese fisse di stoccaggio,
- 0,28 euro per tonnellata per ciascun giorno di ammasso contrattuale.
Per il latte scremato in polvere il sostegno ammonta a:
- 8,86 euro per tonnellata immagazzinata per le spese fisse di stoccaggio;
- 0,16 euro per tonnellata per ciascun giorno di ammasso contrattuale.
In entrambi i casi, l'aiuto può essere concesso solo se il periodo di ammasso contrattuale è compreso tra 90 e 210 giorni e le domande di contributo possono essere presentate fino al 31 dicembre 2014.
Formaggi
Il sostegno per l'ammasso privato di alcuni formaggi è stato, invece, istituito con Regolamento di esecuzione 949/2014. Con Regolamento n. 950/2014, si è poi stabilito che il regime si applica solo ai formaggi con un'età minima compatibile con l'immissione al consumo del prodotto che, per i formaggi a pasta dura, non potrà essere inferiore ai 60 giorni.
L'importo dell'aiuto è fissato a:
- 15,57 euro per tonnellata immagazzinata per le spese fisse di stoccaggio,
- 0,40 euro per tonnellata per ciascun giorno di ammasso contrattuale.
Il volume massimo di formaggi ammissibili al sostegno è fissato a 155mila tonnellate.
Con circolare n. 5008 del 5 settembre 2014 il Mipaaf ha individuato l'Agenzia per le erogazioni in agricoltura quale soggetto attuatore della misura. Sarà quindi Agea a fissare le modalità per la presentazione delle domande, che dovranno pervenire entro la scadenza del 31 dicembre 2014.
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