Va in porto l'Agenzia per la coesione territoriale. Il Senato ha infatti convertito in legge il Dl 101/2013 che, per l'appunto, istituisce il nuovo ente volto a presidiare e monitorare l'utilizzo dei fondi europei nel nostro Paese.
Questi i compiti dell'Agenzia, prevista dall'articolo 10 della legge:
- presidio della fase di attuazione delle politiche,
- monitoraggio sistematico degli interventi,
- accompagnamento e supporto delle amministrazioni centrali e regionali titolari degli interventi finanziati dai fondi strutturali e dal Fondo sviluppo e coesione,
- poteri sostitutivi, solo nel caso in cui si verifichino gravi inadempienze o ritardi ingiustificati.
La nuova struttura avrà, inoltre, una rappresentanza delle amministrazioni territoriali.
L'agenzia era stata sostenuta in principio dall'ex ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca ed è stata portata avanti con decisione dal suo successore Carlo Trigilia. Quest'ultimo si definisce soddisfatto: “Con l’agenzia che sarà operativa da marzo 2014 - spiega il ministro - si apre una nuova fase nella gestione degli interventi per lo sviluppo e la coesione che contribuirà a migliorare l’efficienza e l’efficacia dei fondi strutturali europei.