Aumentano i finanziamenti BEI per la coesione, ma servono più investimenti sociali

|Studi e Opinioni|26 luglio 2024

BEI - Photo credit: © EIB - Photographer: Oscar RomeroIn linea con il suo Orientamento alla coesione 2021-2027, la BEI ha aumentato i suoi finanziamenti a supporto della riduzione dei divari territoriali tra le regioni europee, con l'Italia quarto beneficiario dopo Francia, Spagna e Polonia. Uno sforzo che dovrà proseguire anche in futuro, per assicurare alle regioni meno sviluppate risorse adeguate per gli investimenti sociali e in connettività fisica e digitale.

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Nel 2021 la Banca europea per gli investimenti ha adottato un Orientamento alla coesione per il periodo 2021-2027, con il quale si è posta l'obiettivo di portare al 45% del totale la quota di finanziamenti concessi alle regioni della coesione entro il 2025 e di destinare la metà di questo importo, il 23%, alle regioni meno sviluppate.

Target già superati in base alla relazione “EIB Group activities in EU cohesion regions 2023”, con 36,2 miliardi di euro impegnati per le regioni della coesione dal gruppo BEI, corrispondenti al 47% del totale dei prestiti e degli investimenti realizzati nel corso dello scorso anno, e 29,8 miliardi di euro, pari al 45,1% degli impegni di finanziamento totali nel

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