Fondi europei: il confronto sulla Politica di Coesione post 2027 entra nel vivo
A Murcia i ministri dell'Unione si sono confrontati sulla necessità di una Politica di Coesione 2.0, che raccolga le lezioni delle scorse programmazioni dei fondi strutturali per incidere maggiormente sui divari territoriali e massimizzare l'efficacia del bilancio UE. E su come il modello PNRR potrebbe applicarsi anche alla gestione dei fondi della Coesione 2028-2034.
Fondi europei: al via il gruppo di alto livello sulla Politica di Coesione post 2027
Al Consiglio informale convocato il 29 settembre dalla presidenza spagnola a Murcia, dal titolo “Verso una Politica di Coesione 2.0", ha partecipato per l'Italia il ministro per gli Affari europei, il Sud le Politiche di coesione e il PNRR Raffaele Fitto, che ha difeso l'importanza dei fondi europei della Politica di Coesione per uscire dalla trappola dello sviluppo che blocca il potenziale di molte regioni europee, ma anche per accompagnare la politica di allargamento dell'UE e garantire la capacità dell'Unione di assorbire nuovi membri.
L'obiettivo della presidenza spagnola è presentare una serie di conclusioni sul nuovo assetto che dovrebbe improntare la Politica di Coesione 2028-20