Il Consiglio Affari generali dedicato al futuro della Politica di Coesione ribadisce la linea già espressa un anno fa in difesa di gestione condivisa e governance multilivello. Un assetto messo in discussione dai National Plans prospettati dalla comunicazione sul Quadro finanziario pluriennale (QFP) 2028-2034, su cui la Commissione deve rendere “ulteriori spiegazioni”.
Fondi europei post 2027: il Consiglio conferma i pilastri della Politica di Coesione

Se infatti le conclusioni del 28 marzo sono quasi sovrapponibili a quelle adottate dallo stesso Consiglio Affari generali nel giugno dello scorso anno, con la difesa di tutti i principi chiave della Politica di Coesione, è dal paper proposto dalla presidenza polacca come base per la discussione odierna che emerge la perplessità per la nebulosità delle proposte della Commissione europea.
Nella comunicazione sul QFP 2028-2034 l'Esecutivo UE propone un nuovo approccio al bilancio UE con al centro un piano nazionale per ciascun Paese, che contempli riforme e investimenti e sia incentrato sulle priorità comuni, tra cui la promozione della coesione economica, sociale e territoriale.