Nonostante si tratti di un voucher, l'avviso ha condizioni di una certa complessità che comportano una attenta valutazione al fine di stabilire la convenienza ad inoltrare la richiesta di agevolazione, il cui termine è fissato al 30 gennaio 2024. In particolare esamineremo i criteri di selezione per l'accesso all'istruttoria e quindi al contributo, che può raggiungere i 150mila euro per le medie imprese.
Il voucher ha l'obiettivo di sostenere i processi di trasformazione digitale delle PMI e presenta una importante novità: viene erogato a saldo, in un'unica soluzione, sulla base di importi forfettari a fronte degli interventi dettagliatamente specificati nell'avviso, per cui è necessario presentare una Diagnosi digitale o una Relazione tecnica secondo i modelli allegati all'avviso stesso. Non è dunque necessario rendicontare le fatture e i relativi pagamenti ai fornitori, nonché i costi del personale sostenuti.
Lazio Innova ci comunica in data 18 dicembre 2023 che "l'Avviso ha un carattere sperimentale, che applica innovative modalità di rendiconto semplificate frutto di un faticoso accordo con gli uffici della Commissione e anche le modalità di selezione sono improntate alla semplicità e soprattutto alla velocità. Come in tutte le sperimentazioni la Regione ne valuterà l’esito senza escludere, in caso di successo, la possibilità di rifinanziare la misura". Fornisce inoltre prezioso chiarimento sul 3° Criterio di selezione, per cui integriamo quanto inizialmente scritto.
Vediamo quindi come stabilire se conviene procedere a presentare la richiesta di agevolazione, dando per assodato che l'impresa richiedente sia:
- una PMI;
- non in "difficoltà";
- iscritta al Registro delle Imprese Italiano e attiva;
- con almeno una sede operativa nel Lazio, risultante al Registro delle Imprese italiano.
Verifichiamo anche velocemente che ci sia capienza ai fini del regime "de minimis" per ottenere il contributo, perché può arrivare fino a 150mila euro per le medie imprese e negli ultimi anni - anche grazie al PNRR - le imprese possono aver ottenuto diversi altri aiuti. Per farlo basta consultare il Registro Nazionale Aiuti di Stato e vedere nella colonna "Tipo procedimento" degli aiuti ricevuti negli ultimi 3 anni quelli indicati come "de minimis".