Fondo nazionale efficienza energetica, la Corte dei Conti invita il MASE ad accelerarne la riforma

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Studi e Opinioni
|09 aprile 2025Pulsante icona social per XPulsante icona social per LinkedInPulsante icona social per Facebook
La Corte dei conti è tornata a spronare il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) affinché stimoli il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) a inviare quanto prima il parere necessario a sbloccare la riforma del Fondo Nazionale per l’Efficienza Energetica (FNEE). Attivo dal 2019, il Fondo è destinato supportare gli investimenti in efficienza energetica di imprese e PA. Guida al Fondo nazionale efficienza energetica

Dopo tre segnalazioni inviate al MASE nel 2024 in cui evidenziava insufficienti progressi nel percorso di riforma, la Corte dei conti ha pubblicato nei giorni scorsi una delibera in cui raccomanda al dicastero di intercedere presso il MEF per accelerare le tempistiche di emanazione del decreto ministeriale di riforma del Fondo.

Questa impasse, secondo la Corte, causa un ritardo sugli effetti benefici che il Fondo Nazionale per l’Efficienza Energetica avrebbe sui flussi di cassa di imprese e pubblica amministrazione. 

Che cos’è il Fondo nazionale efficienza energetica?

Creato nel 2014 ma attivo essenzialmente dal 2019, il Fondo nazionale efficienza energetica  ha l’obiettivo di sostenere la realizzazione di interventi di efficienza energetica promossi da Imprese, ESCO e Pubbliche Amministrazioni.

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