ANCE riepiloga le scadenze dei bonus edilizi e propone un nuovo sistema di incentivi

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Studi e Opinioni
|01 settembre 2023Pulsante icona social per XPulsante icona social per LinkedInPulsante icona social per Facebook
Alla luce dell'addio agli attuali bonus edilizi (tra il 2024 e il 2025), l’ANCE ha prodotto una tabella riepilogativa delle prossime scadenze, insieme a una prima proposta di riformulazione degli incentivi. Focus su efficienza energetica e sismica, con un occhio di riguardo per i redditi bassi (per i quali si propone un bonus al 100%), l’introduzione di un mutuo verde garantito dallo Stato e il mantenimento della cessione del credito in alcune circostanze. Tale sistema dovrebbe assicurare la riqualificazione annua di 120 mila edifici, per un costo pubblico di 20 miliardi di euro. Le prime ipotesi legislative sui nuovi bonus edilizi

Alla base della proposta dell’ANCE ci sono una serie di dati. La vecchiezza del patrimonio immobiliare italiano, la pericolosità sismica del nostro territorio, l’arrivo della Direttiva Case Green, il maggiore impatto degli interventi effettuati sugli edifici piuttosto che sulle singole abitazioni e un’analisi positiva dell'esperienza superbonus che ha dimostrato di essere molto più a favore dei redditi bassi rispetto ai “canonici” ecobonus e sismabonus, generalmente appannaggio solo dei ceti più abbienti.

REPowerEU e l'ecobonus sociale

La proposta ANCE di nuovi bonus edilizi

Il risultato di tale impostazione è una proposta che prevede il mantenimento di tre bonus, differenziati a seconda dell’oggetto degli interventi, delle percentuali di sostegno e della possibilità di beneficiare o meno della cessione del credito.

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