Una relazione della Corte dei conti europea mette in guardia l’UE: l’obiettivo zero emissioni entro il 2035, con il divieto di vendita nel territorio europeo di auto a diesel o benzina, potrebbe non essere centrato. Per le batterie, l’Unione rischia quindi di finire nella stessa posizione di dipendenza in cui si è trovata per il gas naturale.
Stop auto benzina e diesel dal 2035, spazio a elettrico ed e-fuels

Diventare una superpotenza mondiale in materia di batterie è un obiettivo che l’UE, tramite le sue politiche industriali non ha mai nascosto. Nel 2021 quasi un’auto nuova su cinque immatricolate nell’Unione Europea era elettrica ricaricabile e l’obiettivo zero emissioni entro il 2035 con il divieto di vendita nel territorio europeo di auto a diesel o benzina, non lasciano spazio a dubbi: le batterie sono un imperativo strategico per l’Ue.
A oggi, però, l’Europa è indietro, rispetto alle concorrenti - Cina su tutte che rappresenta il 76% di capacità di produzione mondiale -, e rischia di presentarsi impreparata al 2035. Rischio messo in luce dalla Corte dei conti europea in una recente relazione.