La Commissione Europea ha svelato oggi il Piano d’azione per l’industria automotive dell’UE. Una roadmap frutto del Dialogo strategico che Bruxelles ha avviato a gennaio per raccogliere i contributi dei rappresentanti del settore e altre parti interessate (anche della società civile), al fine di individuare soluzioni possibili per affrontare le sfide dell’industria. Tra le novità del Piano, due anni di tempo in più per conformarsi ai target 2025 sulle emissioni di CO2.
Parte il dialogo UE su automotive: il 5 marzo pronto nuovo Piano d’azione
L’Industrial Action Plan for the European automotive sector affronta un’ampia gamma di questioni rilevanti per la competitività del settore automobilistico europeo, oggi minacciato dai rapidi cambiamenti tecnologici e da una crescente concorrenza in aree chiave come batterie, software e guida autonoma.
Complessivamente, con il Piano d’azione per l’industria dell’automotive, l’Esecutivo europeo mira a gestire al meglio i cambiamenti futuri tracciando un percorso chiaro per garantire che il settore automobilistico possa prosperare in Europa e competere con successo sulla scena globale. Il comparto automotive è infatti una componente essenziale per la solidità del tessuto industriale dell’UE, dato che costituisce un terzo degli investimenti privati in ricerca e sviluppo in Europa, fornisce 13 milioni di posti di lavoro e rappresenta il 7% del PIL europeo.