Riforma Codice Appalti - critiche dei professionisti al dl Semplificazioni

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Studi e Opinioni
|11 dicembre 2018Pulsante icona social per XPulsante icona social per LinkedInPulsante icona social per Facebook
Si delineano con il dl Semplificazioni, atteso sul tavolo del Consiglio dei ministri, le prime modifiche alla normativa degli appalti in vista di una riforma del Codice dei contratti pubblici. Ma le critiche di professionisti e sindacati non tardano ad arrivare. > Codice Appalti - ANCE, misure urgenti da approvare entro fine anno

Il dl Semplificazioni, che sarà discusso nel Consiglio dei Ministri del 12 dicembre, contiene un capitolo dedicato alle "norme in materia di semplificazione e accelerazione delle procedure negli appalti pubblici sotto soglia comunitaria", che prevede le modifiche ritenute più urgenti al Codice dei contratti pubblici (D.lgs 50-2016), rimandando il lavoro di riforma vera e propria ad un futuro disegno di legge delega da sottoporre al vaglio del Parlamento.

Non tardano ad arrivare le critiche dei professionisti e delle associazioni sindacali, che giudicano i provvedimenti inseriti nella bozza di decreto-legge anacronistici e/o controproducenti.

Inarcassa: un passo indietro per il settore degli appalti

Secondo Fondazione Inarcassa le modifiche contenute nella bozza di decreto non puntano veramente alla semplificazione del Codice Appalti.

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