
Il dl Semplificazioni, che sarà discusso nel Consiglio dei Ministri del 12 dicembre, contiene un capitolo dedicato alle "norme in materia di semplificazione e accelerazione delle procedure negli appalti pubblici sotto soglia comunitaria", che prevede le modifiche ritenute più urgenti al Codice dei contratti pubblici (D.lgs 50-2016), rimandando il lavoro di riforma vera e propria ad un futuro disegno di legge delega da sottoporre al vaglio del Parlamento.
Non tardano ad arrivare le critiche dei professionisti e delle associazioni sindacali, che giudicano i provvedimenti inseriti nella bozza di decreto-legge anacronistici e/o controproducenti.
Inarcassa: un passo indietro per il settore degli appalti
Secondo Fondazione Inarcassa le modifiche contenute nella bozza di decreto non puntano veramente alla semplificazione del Codice Appalti.