Basta considerare il Fintech un fenomeno di nicchia limitato a poche startup. La digitalizzazione muta drasticamente la concorrenza e gli intermediari finanziari dovranno stare al passo. E’ quanto afferma la Consob in uno studio dedicato al settore.
> Startup Fintech - da nemiche a possibili alleate delle banche
Un “fenomeno incontrovertibile”, che “non può più essere considerato di nicchia” e “limitato a poche startup”. Così la Consob nel primo volume di una collana editoriale dedicata al tema dell’impatto dei processi di digitalizzazione sul settore dei servizi finanziari.
“Lo sviluppo del FinTech. Opportunità e rischi per l’industria finanziaria nell’era digitale”, questo il titolo dello studio, frutto di un progetto di ricerca avviato a settembre 2016 dalla Consob in collaborazione con alcune delle principali università italiane: Bocconi, Cattolica di Milano, Genova, Insubria, Luiss, Lumsa, Magna Graecia, Pavia, Perugia, Politecnico di Milano, Roma Tor Vergata, Sapienza di Roma, Roma Tre, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e Verona.
Studio che intende contribuire al dibattito pubblico sulla complessità e la multidimensionalità di un fenomeno globale e intersettoriale qual è il Fintech, riconosciuto come motore sempre più importante della semplificazione, dell’efficienza e della trasformazione dell’ecosistema finanziario.