La programmazione dei fondi UE 2014-2020 è stata tutta all’insegna della consultazione delle parti sociali e della definizione di condizionalità per garantire maggiore efficacia alla spesa delle risorse finanziarie.
Gli sforzi effettuati nella programmazione rischiano però di essere vanificati nella fase di attuazione della politica di coesione, quella che vede cioè ministeri e regioni pubblicare i bandi per la concessione di agevolazioni o per la realizzazione di servizi e investimenti (gare).
In Italia ritorna periodicamente e sovente la difficoltà che abbiamo nello spendere questi fondi UE; i media si concentrano sulle statistiche tralasciando le cause del problema, che sono diverse e complesse.
Tra quelle più facile da correggere a volte c’è la mancata conoscenza del mercato in cui lavorano imprese e professionisti da parte di chi scrive i bandi che attuano i programmi operativi. E’ necessario comprendere la realtà prima di redigere i bandi.