Tra le (poche) novità positive del nuovo Codice degli appalti vi è l’attenzione all’accesso da parte delle micro e piccole imprese, che costituiscono circa il 99% delle imprese italiane.
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Sotto il profilo normativo, molte sono le norme introdotte dal d.lgs. 50/2016 (di recente integrato dal d.lgs. 56/2017, c.d. “correttivo appalti”) per abbattere le barriere all’ingresso che comprimono la libertà d’impresa dei piccoli operatori economici. L’art. 30 co. 7 scolpisce il principio secondo il quale i criteri di partecipazione alle gare non devono escludere le micro, piccole e medie imprese. Principio che, di fatto, viene ribadito in tema di appalti sottosoglia (art. 36 co. 1) che costituiscono circa il 60% dei bandi indetti quotidianamente in Italia, nonché di requisiti tecnici ed economici che devono essere tali da favorire l’accesso delle micro