Citta' metropolitane - Vitali (Urbanit): Grande incompiuta, adesso ripensare i confini

|Studi e Opinioni|05 maggio 2017

MiradortigreIntervista a Walter Vitali, direttore di Urbanit, sull'evoluzione delle Città metropolitane.

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"Quando parliamo di Città metropolitane ci sono molte cose che sarebbe stato meglio fare in maniera diversa. Preso atto di questo, però, andiamo avanti e pensiamo al ruolo che questi soggetti potrebbero avere adesso, soprattutto in ambito economico". Walter Vitali, ex sindaco di Bologna e senatore, attualmente direttore di Urbanit, Centro nazionale di studi per le politiche urbane, analizza così la storia delle Città metropolitane. Nella sua visione questi enti restano una grande incompiuta. Per questo, adesso bisognerebbe completarli e lavorare per dargli un ruolo di catalizzatore delle rispettive economie territoriali. Ragionando soprattutto sull’estensione dei loro confini. Una visione in linea con il lavoro del Dipartimento per gli Affari regionali di Palazzo Chigi.

Direttore, perché parla di incompiute in riferimento alle Città metropolitane?

Sono incompiute per due ragioni. La prima è che non siamo partiti da una scelta forte e concreta dei territori. Siamo, invece, partiti dall’abolizione delle Province e, dopo questa, sono state istituite le Città metropolitane.

La seconda ragione?

E’, ovviamente, legata alle risorse. Le Città metropolitane hanno pagato un grande problema finanziario. Se c’è un’istituzione, ci deve anche essere una finanza adeguata che la sostiene. A causa di questi problemi, abbiamo rischiato di travolgere una buona legge, la n. 56 del 2014.

Cosa bisogna fare adesso?

La nostra posizione come Urbanit è che occorre guardare agli aspetti positivi. E’ vero che sarebbe stato meglio arrivare alle Città metropolitane in maniera diversa, senza il condizionamento dell’abolizione delle Province, ma adesso è stato messo in moto un processo sulle nostre principali aree urbane: penso ad esempio al Programma Operativo Nazionale Città metropolitane (PON Metro), dedicato proprio alle Città metropolitane. Bisogna guardare avanti.

In che modo?

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