
Attualmente, tutte le misure di aiuto di Stato volte a promuovere un trasporto terrestre sostenibile devono, in linea di principio, essere notificate alla Commissione. Ma tale obbligo di notifica comporta degli oneri sia per gli Stati membri che per l'industria dei trasporti e comporta il rispetto di precisi tempi di valutazione prima di arrivare all'approvazione della misura da parte della Commissione.
Tuttavia, nota la Commissione, alcune categorie di casi del settore ferroviario e altri settori del trasporto terrestre sostenibile, come il trasporto per vie navigabili interne e alcune soluzioni di trasporto multimodale, finora non hanno condotto Bruxelles a sollevare obiezioni.
In particolare, le forme di sostegno meno problematiche riguardano gli aiuti per ridurre i costi esterni, per l'utilizzo delle infrastrutture e per l'interoperabilità, ma anche quelli a favore di impianti quali terminal intermodali e binari privati.