
"L'Europa deve essere un player, non un campo di gioco. Oggi abbiamo fatto un passo avanti per una relazione più equilibrata con la Cina. In alcune aree siamo sulla strada giusta, in altre dobbiamo fare ancora strada. Esistono differenze, ma siamo pronti a lavorare. Vogliamo una relazione economica basata su reciprocità, responsabilità". Si può sintetizzare così, con le parole del presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, l'epilogo del summit di alto livello UE-Cina che si è svolto ieri.
Dall’incontro tra Michel, Ursula von der Leyen, Angela Merkel (in qualità di presidenza di turno del semestre europeo) e il Presidente cinese Xi Jinping, infatti, emergono ancora molti (troppi) punti aperti, che non permettono a Bruxelles di sposare a pieno l’ottimismo cinese sulla possibilità di arrivare ad un accordo entro la fine dell’anno.