Nella conferenza stampa di domenica per celebrare i primi 100 giorni del suo mandato e oggi in plenaria al Parlamento europeo, la presidente della Commissione europea ha fornito i primi dettagli sul nuovo strumento di prestito da 150 miliardi previsto nell'ambito di ReArm Europe, che si chiamerà SAFE. Per l'Italia c'è invece bisogno di soluzioni che puntino sui capitali privati, senza aumentare il debito pubblico, come la “European Security & Industrial Innovation Initiative”, che oggi il ministro Giorgetti ha presentato ai colleghi riuniti in sede Ecofin.
Rearm Europe, cosa prevede il piano da 800 miliardi per la difesa UE
Intervenendo al dibattito sulla sicurezza e la difesa alla plenaria del Parlamento europeo dell'11 marzo, la presidente della Commissione UE Ursula von der Leyen cita Alcide de Gasperi per rilanciare la necessità di “costruire una difesa comune” per “scoraggiare qualsiasi attacco dall'esterno”. Il tempo delle illusioni è finito, dice la numero uno della Commissione: “pensavamo di godere di un dividendo di pace. Ma in realtà, stavamo solo gestendo un deficit di sicurezza”. Deficit che per von der Leyen va affrontato con urgenza non solo per la necessità di colmare rapidamente le lacune nelle forniture militari dell'Ucraina, ma anche per la sicurezza dell'intero continente.