Consiglio europeo: avanti sul Libro bianco difesa, ma cautela su allentamento Patto di Stabilità e prestiti SAFE

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|21 marzo 2025Pulsante icona social per XPulsante icona social per LinkedInPulsante icona social per Facebook
Pur accogliendo l'obiettivo dell'aumento degli investimenti in sicurezza e difesa, prospettato dalla Commissione von der Leyen nel Libro bianco per la difesa e nel Piano ReArm Europe, le conclusioni del Consiglio europeo del 20 marzo restano vaghe. Una vaghezza che riflette le perplessità dei leader dell'Unione su una strategia che fa affidamento principalmente sulla disponibilità dei 27 a contrarre ulteriori debiti. Libro Bianco sulla difesa: dagli acquisti congiunti ai finanziamenti, cosa propone la Commissione UE

Le conclusioni del Consiglio europeo chiedono infatti di accelerare "i lavori su tutti i filoni per potenziare in modo decisivo la prontezza
dell'Europa alla difesa nel corso dei prossimi cinque anni", inclusi "i lavori relativi alle pertinenti opzioni di finanziamento", ma senza riferimenti espliciti alle singole proposte avanzate dalla Commissione europea per finanziare gli investimenti. Nei fatti, ha rilevato la premier Giorgia Meloni parlando con la stampa a margine del Consiglio europeo, per ora le risorse del piano ReArmEU sono solo "virtuali" e dipenderanno dall'effettività volontà degli Stati membri di ricorrere ad un ulteriore indebitamento nazionale per coprire l'aumento delle spese in difesa.

Documento separato, invece, per le conclusioni sull'Ucraina, che ancora una volta non trovano il sostegno dell'Ungheria di Orbán.

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