
Il nuovo quadro rientra nell'ambito del progetto dell'Unione dei mercati dei capitali, che mira a facilitare l'accesso a nuove fonti di finanziamento. Eliminerà gli ostacoli che impediscono alle piattaforme di crowdfunding di prestare i propri servizi a livello transfrontaliero, attraverso l'armonizzazione dei requisiti minimi applicabili quando queste operano sul mercato nazionale e negli altri paesi dell'UE. Aumenterà inoltre la certezza del diritto grazie a norme comuni relative alla protezione degli investitori.
Crowdfunding: su cosa punta Bruxelles?
Le nuove regole si applicheranno alle campagne di crowdfunding fino a 5 milioni di euro per un periodo di 12 mesi, mentre sono escluse quelle basate su premi e donazioni. Le operazioni di maggiori dimensioni saranno regolate dalla direttiva MiFID e dal regolamento sui prospetti.