Il 10 novembre entrano in vigore le nuove norme europee che fissano una serie di regole comuni, certe e chiare per proteggere gli investitori, eliminando allo stesso tempo quelle barriere che impediscono alle piattaforme di crowdfunding di operare a livello transnazionale.
Il nuovo quadro rientra nell'ambito del progetto dell'Unione dei mercati dei capitali, che mira a facilitare l'accesso a nuove fonti di finanziamento. Eliminerà gli ostacoli che impediscono alle piattaforme di crowdfunding di prestare i propri servizi a livello transfrontaliero, attraverso l'armonizzazione dei requisiti minimi applicabili quando queste operano sul mercato nazionale e negli altri paesi dell'UE. Aumenterà inoltre la certezza del diritto grazie a norme comuni relative alla protezione degli investitori.
Crowdfunding: su cosa punta Bruxelles?
Le nuove regole si applicheranno alle campagne di crowdfunding fino a 5 milioni di e