Il Listing Act, ora in Gazzetta Ufficiale europea, è un pacchetto legislativo che punta a rendere i mercati dei capitali dell’UE più attraenti per le imprese europee e ad agevolare la quotazione di aziende di tutte le dimensioni, comprese le PMI, sulle borse dell’Unione.
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Il pacchetto Listing Act, approvato in via definitiva dal Consiglio dell'Unione lo scorso 8 ottobre, dopo l’accordo provvisorio raggiunto con il Parlamento nel febbraio 2024 e il voto della plenaria del 24 aprile scorso, è stato ora pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell’UE ed entrerà in vigore fra 20 giorni.
Il nuovo pacchetto legislativo è composto da un regolamento, che modifica il regolamento sul prospetto, quello sugli abusi di mercato e il regolamento sui mercati degli strumenti finanziari; una direttiva che modifica la MiFID II e abroga la direttiva che stabilisce le norme per la quotazione sui mercati dell’Unione; una direttiva sulle azioni a voto plurimo.
Mentre le disposizioni contenute nel regolamento vengono integrate immediatamente negli ordinamenti nazionali dei 27, gli Stati membri avranno 18 mesi per recepire la direttiva che modifica la MiFID II nella legislazione nazionale e due anni per recepire la direttiva sulle azioni con diritto di voto multiplo.
Cosa prevede il pacchetto Listing Act
Proposto dalla Commissione europea nel dicembre 2022, il Listing Act si compone di misure che puntano a semplificare le regole applicabili alle aziende che intraprendono il processo di quotazione o che sono già quotate sui mercati pubblici dell’UE.
In dettaglio, il pacchetto appena pubblicato in Gazzetta si pone due obiettivi principali: da un lato, punta a ridurre i carichi burocratici e i costi sostenuti dagli emittenti già quotati, dall’altro, mira a facilitare e incoraggiare l'accesso iniziale a questi mercati per gli emittenti, in particolare le piccole e medie imprese (PMI).