Nella Dichiarazione di Budapest appena rilasciata dai 27 leader UE, si confermano sostanzialmente molti degli obiettivi e delle indicazioni dei Rapporti Draghi e Letta. L’appello è all’unità, oggi più che mai necessaria, e all’impegno di sfruttare tutte le possibili fonti di finanziamento pubbliche e private, facendo perno su ciò che esiste già ed esplorando anche nuovi strumenti.
E’ questa la sintesi della Dichiarazione di Budapest adottata oggi, 8 novembre, dopo l’informale dei capi di stato e di governo svoltasi il 7 e l’8 novembre nella capitale ungherese.
Al centro riemergono i principali punti dei Rapporti Letta e Draghi, nonché le conclusioni del Consiglio Europeo di aprile 2024: anzitutto la necessità di garantire un Mercato Unico pienamente funzionante; il completamento dell'Unione del Risparmio e degli Investimenti e dell'Unione dei Mercati dei Capitali.
Ma anche assicurare il 3% del PIL alle spese di ricerca