Attrarre investimenti cinesi sul territorio nazionale, promuovere l'export e l’internazionalizzazione delle imprese italiane in Cina e la loro partecipazione a grandi progetti strategici. Sono tra i principali obiettivi della Task Force Cina lanciata dal MISE.
> Commercio Internazionale - MISE lancia Task Force su libero scambio
Il Ministero dello Sviluppo economico (MISE) ha lanciato la Task Force Cina quale “meccanismo operativo di lavoro, cooperazione e dialogo” tra governo, associazioni di categoria e società civile volto a elaborare una nuova strategia nazionale per le relazioni economiche e commerciali con la Cina. Coordinata dal sottosegretario Michele Geraci, la Task Force nasce con l’obiettivo di potenziare i rapporti fra Cina e Italia in materia di commercio, finanza, investimenti, ricerca e sviluppo e cooperazione.
Più in particolare, lo strumento lavorerà su diversi pilastri prioritari.
Attrazione di capitali e IDE
La Task Force promuoverà l’ingresso in Italia di capitali strategici e di investimenti diretti esteri (IDE) di natura greenfield (ovvero attraverso la costituzione di una filiale all’estero). Gli investimenti cinesi in Italia, spiega il MISE, non solo “rimangono ben al di sotto” di quelli in Paesi come il Regno Unito, ma sono anche “focalizzati prevalentemente su attività di M&A” (mergers and acquisitions, cioè fusioni e acquisizioni). Dei 25 miliardi di dollari entrati in Italia negli ultimi 10 anni, continua il Ministero, “neanche 200 milioni sono stati investiti in attività greenfield”.
Al contempo, l'iniziativa intende promuovere gli investimenti cinesi in titoli di Stato e di imprese private al fine di assicurare una maggiore diversificazione e stabilità nelle fonti di finanziamento del debito pubblico italiano e delle attività delle imprese pubbliche e private.
In questo contesto la Task Force intende quindi proporre una serie di misure volte a "ricalibrare il regime di incentivi" in vigore in Italia per l’attrazione di investimenti.
>