Il 91,13% dei partecipanti e il 97,47% dei rappresentanti del mondo industriale è contrario alla concessione del MES a Pechino.
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Nelle scorse ore sono stati presentati i risultati della contro-consultazione URL non più disponibile, lanciata a marzo da un gruppo di parlamentari europei, rappresentati da David Borrelli (EFDD), Edouard Martin ed Emmanuel Maurel (S&D), per raccogliere il parere dell'opinione pubblica sulla controversa questione del riconoscimento, o meno, dello status di economia di mercato a Pechino da parte dell’Unione europea.
Risultati MES China Why Not: stravince il no
L'iniziativa MES China Why Not, lo ricordiamo, è la risposta degli eurodeputati alla consultazione lanciata dalla Commissione europea a febbraio, in cui si chiedeva a cittadini, associazioni, esperti e agli altri stakeholder coinvolti di valutare le tre opzioni messe sul tavolo dall'Esecutivo Ue per il post-dicembre 2016.
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Nell'arco di due mesi la contro-consultazione ha raccolto 6.092 contributi da parte di tutte le tipologie di soggetti potenzialemnte interessati, dai cittadini alle imprese, dagli organi di rappresentanza (associazioni di categoria del mondo industriale e sindacati) alle Ong, passando per università, politici e giornalisti.
La stragrande maggioranza dei partecipanti, provenienti da 19 dei 28 Stati membri dell'Ue, si è detta contraria alla concessione dello status di economia di mercato a Pechino. Nello specifico, ha optato per il no:
- il 91,13% del totale degli intervistati,
- il 90,18% dei cittadini,
- il 93,62% delle imprese,
- il 97,47% delle associazioni di categoria del mondo industriale,
- l'89,42% dei sindacati,
- 87,18% delle università.