Coerentemente con quanto previsto dalla Bussola europea per la competitività, la Commissione europea presenterà il 26 febbraio la 'Comunicazione sull'attuazione e la semplificazione' e la 'Proposta Omnibus' per rivedere e snellire l'intero corpo del diritto dell’Unione per una maggiore efficienza.
Bussola competitività: innovazione, sostenibilità, sicurezza al centro del Competitiveness Compass
L’Unione europea si prepara a introdurre, nel febbraio 2025, due importanti interventi per sostenere la competitività in tutti i settori: la 'Comunicazione sull'attuazione e la semplificazione' e la 'Proposta Omnibus'. Ecco le prime anticipazioni.
Cosa prevede la comunicazione sulla semplificazione dell'UE
A proposito della Comunicazione sulla semplificazione, la Bussola per la competitività delinea i primi elementi chiave che verranno poi approfonditi successivamente del documento ufficiale atteso per il prossimo 26 febbraio.
In primo luogo, si sottolinea la volontà di "rivedere l'intero acquis dell'UE", al fine di individuarne gli impatti cumulativi e trovare dei modi "per semplificare, consolidare e codificare la legislazione", promuovendo "il raggiungimento degli obiettivi politici". Questo approccio viene descritto anche come uno "stress test graduale dello stock legislativo UE".
Analizzando gli aspetti concreti, la Comunicazione prevede che ogni anno siano previsti due "dialoghi di attuazione" tenuti da ciascun commissario europeo con gli stakeholders per "comprendere i problemi di attuazione, ascoltare le preoccupazioni delle imprese e individuare opportunità di semplificazione e riduzione degli oneri". Successivamente, si apprende da una bozza del documento visionata dall'ANSA, ogni commissario presenterà poi una relazione annuale sui progressi di attuazione e applicazione nel proprio ambito; mentre le singole relazioni saranno seguite da una relazione di sintesi globale.
Restando nell'ambito di questa anticipazione di stampa, si apprende che il testo avrà un focus particolare anche sull'attuazione del diritto europeo, con "meccanismi di monitoraggio" e "strumenti di risoluzione dei problemi", con l'idea di avere "azioni di coercizione rapide e determinate" considerando anche l'alto numero di procedure di infrazione ancora aperte: circa 1.500 a inizio 2025, viene segnalato.
In generale, riporta sempre l'ANSA, "la bozza sulla semplificazione si incentra su cinque grandi temi: 'garantire che le politiche concordate funzionino', 'rendere l'Europa più semplice e veloce', 'migliorare il modo in cui creiamo nuove regole', suggerisce come 'strada da percorrere: partenariato e coinvolgimento'".
Proposta Omnibus, come incide sulle direttive UE?
Parallelamente alla Comunicazione, si attende il mese prossimo anche per conoscere i primi interventi nell'ambito della Proposta Omnibus, un’iniziativa che punta a consolidare e semplificare le normative sulla sostenibilità che costituiscono il pilastro del Green Deal europeo.
In base a quanto previsto dalla Bussola per la competitività, dal "Simplification Omnibus Package" deriva un processo di semplificazione di vasta portata nei campi della rendicontazione finanziaria sostenibile, della due diligence sulla sostenibilità e della tassonomia.
A tal proposito, in base alle anticipazioni di stampa, è prevista per il 6 febbraio una tavola rotonda sulla semplificazione. L'incontro vedrà la partecipazione del commissario per l'Economia e la Semplificazione Valdis Dombrovskis e sarà un'occasione di dialogo con alcuni stakeholders rilevanti, tra cui grandi gruppi industriali, aziende dei servizi, istituzioni finanziarie, associazioni di categoria, ONG e partner sociali.
Stando alle fonti, l'ordine del giorno prevede un discorso programmatico del commissario Dombrovskis, cui farà seguito una discussione in merito ai seguenti temi:
- direttiva sulla Rendicontazione societaria di sostenibilità (Corporate Sustainability Reporting Directive - CSRD, 2022), che rafforza gli obblighi di rendicontazione non finanziaria per le imprese;
- direttiva sulla Sostenibilità (Corporate Sustainability Due Diligence Directive - CS3D, 2024), che impone una due diligence per identificare e affrontare gli impatti negativi lungo le catene del valore;
- il regolamento sulla Tassonomia UE (Reg. UE 2020/852), che classifica le attività economiche sostenibili;
- la small mid-caps and paperless reporting;
- il meccanismo di adeguamento di carbonio alle frontiere (Carbon Border Adjustment Mechanism - CBAM, 2023), essenzialmente una tassa sul carbonio imposta ai beni importati da paesi al di fuori dell'UE possedenti regolamentazioni climatiche meno rigorose.
Arrivando subito dopo il Competitiveness Compass della presidente Ursula von der Leyen, questa 'simplification Roundtable' potrebbe gettare le basi per trasformare alcune delle proposte teoriche della Bussola UE in proposte politiche concrete. Considerando che il vertice tra istituzioni e stakeholders dovrebbe essere a porte chiuse, per conoscere il contenuto completo della Proposta Omnibus servirà attendere la pubblicazione ufficiale dei documenti, prevista in agenda per il 26 febbraio.
Il risultato finale potrebbe rimodellare il panorama internazionale relativo alla rendicontazione della sostenibilità, ma ancora non c'è certezza su quanto il nuovo pacchetto andrà a modificare concretamente i contenuti delle direttive. Considerando le difficoltà nell'adozione di determinate normative, emergono già i primi timori in merito alle lungaggini potenziali che deriverebbero dalla riapertura di determinati testi legislativi, creando un effetto domino anche sui tempi di applicazione delle stesse direttive.
Si pensa che l'effetto più immediato dell'Omnibus possa essere la creazione di un regiome normativo ad hoc che possa favorire economicamente le 'small mid-cap' di esenzioni per le PMI. A questa novità potrebbe far seguito un paccheto di misure specifiche per singoli settori (come quelli soggetti al CBAM). Vale la pena sottolineare, inoltre, che il regolamento relativo alla tassonomia prevede comunque un riesame entro il 13 luglio 2025 con una relazione dell'Esecuitvo UE sull'attuazione della normativa.
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