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Esame in commissione REGI per Fitto commissario europeo alla Coesione

|Novità
02 ottobre 2024

Raffaele Fitto - Photo credit: GovernoI presidenti delle commissioni del Parlamento europeo hanno stabilito le rispettive competenze in relazione all'esame dei 26 commissari designati a fare parte del nuovo collegio guidato da Ursula von der Leyen. Per Raffaele Fitto, candidato al ruolo di commissario alla Coesione e alle Riforme, titolare dell'audizione sarà la commissione Affari Regionali (REGI).

Coesione e PNRR, ma anche agricoltura e pesca: le responsabilità di Fitto commissario

La candidatura di Raffaele Fitto a commissario europeo, formalizzata dal Consiglio dei Ministri del 30 agosto, è stata seguita il 17 settembre dalla designazione al ruolo di vicepresidente esecutivo con delega alla Coesione, alle Riforme e al Recovery and Resilience Facility, attribuito al ministro italiano dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.

L'ultima parola, per Fitto come per gli altri commissari, spetta però al Parlamento europeo, che dovrà approvare in plenaria, a maggioranza semplice, l'intero collegio dei commissari.

La risoluzione sottoposta al voto dell'Aula si baserà sull'esame dei singoli candidati condotto dalle commissioni parlamentari competenti, che attraverso domande scritte e un'audizione pubblica sugli ambiti di rispettiva competenza valuteranno i commissari, approvandone l'idoneità in presenza di una maggioranza di due terzi.

Per approfondire: I commissari europei del von der Leyen bis

Nel caso di Fitto la titolarità spetta alla REGI, cioé la commissione Sviluppo regionale, cui è affidata, tra le altre cose, la materia della Politica di Coesione. Dal momento che, come gli altri vicepresidenti esecutivi, Fitto avrà anche un ruolo di supervisione su materie ulteriori, oltre a Coesione, Riforme e PNRR, altre commissioni potranno partecipare ai lavori. In particolare, potranno assistere, in veste di osservatori, gli europarlamentari delle commissioni Agricoltura, Pesca, Trasporti, Bilancio e Lavoro.

Il diritto di voto spetterà in ogni caso solo ai membri della REGI. Secondo quanto appreso dall'ANSA, almeno nel primo scrutinio, a votare saranno solo i coordinatori dei gruppi parlamentari in commissione Affari Regionali. Tra questi figurano due italiani, Denis Nesci (FdI - ECR) e Valentina Palmisano (M5S - GUE), mentre per il PPE voterà il bulgaro Andrey Novakov, per l'Alleanza progressista di socialisti e democratici lo spagnolo Marcos Ros Sempere, per Renew la slovacca Lubica Karvašová, per i Verdi il croato Vladimir Prebilič, per il gruppo 'Patrioti per l'Europa' la greca Afroditi Latinopoulou e per il gruppo 'Europa delle Nazione Sovrane' la tedesca Irmhild Boßdorf. 

La finestra più plausibile per l'esame dei commissari sembra essere al momento quella compresa tra il 4 e il 12 novembre. Il voto della plenaria sull'intero collegio, invece, dovrebbe essere calendarizzato tra il 25 e il 28 novembre, per assicurare l'avvio del mandato della nuova Commissione il 1° dicembre.

Per approfondire: Clean Industrial Deal e Fondo europeo Competitività: le priorità del von der Leyen bis

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