1,5 milioni da Fondazione CDP per contrastare l'abbandono scolastico

|Novità|06 maggio 2024

Bando A Scuola per il Futuro 2024 - Foto di Max Fischer da PexelsAl via la seconda edizione del bando "A scuola per il futuro" di Fondazione CDP. In palio ci sono 1,5 milioni di euro per sostenere progetti nuovi o già in corso capaci di arginare il fenomeno dell'abbandono scolastico in Italia.

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L'edizione 2024 del bando "A scuola per il futuro" punta a selezionare una o più proposte progettuali relative a nuove iniziative o estensione e potenziamento di interventi in corso per contrastare il fenomeno dell’abbandono scolastico.

Dopo il successo della prima edizione, che ha permesso di selezionare quattro importanti progetti di cui due nel Mezzogiorno anche grazie a un aumento di oltre 150mila euro del budget inizialmente a disposizione, Fondazione CDP lancia un nuovo avviso pubblico con cui rinnova il proprio impegno sui temi dell’inclusione sociale giovanile e della lotta alla dispersione scolastica, con l’obiettivo di garantire un’efficacia e un impatto maggiore al proprio operato in questi ambiti.

Abbandono scolastico: chi può partecipare al bando della Fondazione CDP?

Il bando è rivolto a organizzazioni non-profit e imprese sociali che, lavorando in stretta collaborazione con le scuole del territorio di riferimento, abbiano esperienza e strumenti per realizzare iniziative di contrasto all’abbandono della scuola primaria e della scuola secondaria di I e II grado.

Nel dettaglio, possono partecipare all'avviso pubblico enti del terzo settoreorganizzazioni non governative nazionali e internazionali, organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS), organizzazioni di volontariatocooperative sociali e associazioni di promozione sociale.

Tra le principali novità introdotte rispetto all'edizione precedente, si ricercano progetti più focalizzati sul tema dell’abbandono scolastico, oltre all’obbligatorietà di coinvolgere almeno un istituto scolastico tra i partner di progetto. Infine, è stata abbassata l’età delle ragazze e ragazzi da coinvolgere nelle iniziative proposte, aprendo a progettualità che coinvolgano anche le scuole primarie del III, IV e V anno.

I progetti, da svolgersi in Italia, dovranno essere capaci di realizzare attività formative che motivino e coinvolgano gli studenti, in particolare coloro che appaiono a più alto rischio di abbandono. Queste azioni, parallelamente, dovranno consentire di organizzare presidi extra-scolastici (come ad esempio 'summer camp') ma anche stimolare le comunità di riferimento e formare il personale docente e non-docente sul fenomeno della dispersione scolastica.

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